Una volontaria del canile di Cutro, supportata dal Movimento animalista della Calabria, ha presentato una denuncia ai carabinieri per segnalare il presunto avvelenamento di 6 cani anche se la denuncia, è scritto in una nota, riguarda solo un animale perché “delle altre 5 carcasse già non c’era traccia”. “Ad appena un anno dall’orribile uccisione a bastonate di nove cuccioli – commenta la vice coordinatrice del Movimento animalista Calabria Cristina Valeri – Cutro torna all’onore, si fa per dire, delle cronache per l’ennesimo episodio di violenza contro gli animali. Parte della responsabilità in questo terribile fatto è da ricercare nella cattiva gestione da parte delle istituzioni, ad iniziare dalla Regione, di un fenomeno drammatico come il randagismo che non viene preso in considerazione, né contenuto attraverso la sterilizzazione. Chiediamo al sindaco di Cutro che vengano presi seri provvedimenti per la tutela degli animali e degli umani: non è con il veleno che si combatte il randagismo”. (Ansa)
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