Facciamocene una ragione, il mare, il sole, il cibo e persino il dannunziano “chilometro più bello d’Italia” non sono sufficienti a rendere un territorio, non migliore degli altri, ma almeno vivibile.
È impietosa e senza possibilità di appello per la provincia di Reggio Calabria la classifica “Qualità della vita” del Sole 24 Ore che mette a confronto le province rispetto a sei aree tematiche, relegando la città dei Bronzi e tutta la sua provincia all’ultimo posto. Vibo è penultima (109) preceduta da Catanzaro (100), Cosenza (98) e Crotone (89). Reggio ha i piazzamenti peggiori per Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi Ambiente e Salute: basso il patrimonio familiare (193mila euro su una media di 345mila) e la dotazione di asili nido (coperto meno del 2% dell’utenza).
Dove si vive meglio invece è Bolzano, seguito da Milano.