Reggio, Residenzialitá psichiatrica – il grido di allarme dei familiari dei ricoverati: vergogna scaricabarile tra Istituzioni

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Una rappresentanza delle famiglie dei 150 ricoverati presso le strutture psichiatriche della provincia di Reggio Calabria scende in campo e protesta in maniera veemente per la cronica incapacità delle istituzioni di risolvere, una volta per tutte, una questione che ormai si trascina da anni e che immiserisce la dignità di pazienti non in grado di reclamare i propri diritti.

Da tempo ormai assistiamo ad un tragico e preoccupante scaricabarile tra  ASP di Reggio Calabria, Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e Strutture Commissariali, che non riescono ad articolare provvedimenti coerenti e risolutivi, lasciando in un vergognoso limbo i pazienti psichiatrici.

Innanzi tutto si richiamano le istituzioni e gli amministratori della pubblica sanità ad adempiere a quello che, in qualunque paese civile, è un diritto imprescindibile che non può essere messo in discussione. Quello all’assistenza psichiatrica è un diritto irrinunciabile, ma nella nostra realtà, nella Provincia di Reggio Calabria tale diritto vilmente negato dal blocco dei  ricoveri che affligge i pazienti ed i familiari da ben sei anni!

Le residenze psichiatriche esistenti sono state così sigillate dall’ Asp di Reggio Calabria, con la conseguenza che i nuovi utenti vengono “deportati”presso altre province o regioni, lontani dai loro affetti e con conseguente aggravio dei costi per la già martoriata ASP di Reggio Calabria. Ed ora, con il perdurare della crisi, nell’assenza di provvedimenti, la paura delle famiglie dei pazienti ricoverati  assume dimensioni sempre più preoccupanti ; infatti, il mancato pagamento alle cooperative sociali che devono assicurare ai ricoverati il servizio di riabilitazione e di assistenza, non è solo un problema di giusti e sacrosanti stipendi che non possono essere pagati agli operatori, ma è una questione che, dopo sei mesi di ritardo, rischia di riflettersi negativamente su tutto il sistema, pazienti compresi.

Dimenticarsi dei propri pazienti, non, consentire i ricoveri, non pagare le rette giornaliere per i degenti che l’ASP ha ricoverato presso le strutture, appare di estrema gravità e, ad avviso di noi familiari, quanto meno lambisce, se non oltrepassa, il filo che segna l’omissione e l’abbandono di incapace.

Ancora adesso come in passato, nell’ASP di Reggio Calabria, al paziente psichiatrico viene tolta la dignità, e l’onere della loro sussistenza viene ribaltato sulle cooperative che prestano il servizio in condizioni già difficili, con la pubblica amministrazione che ha previsto  standard di personale del tutto insufficienti, ora costrette al ruolo di anticipatori di cassa a causa  di una pubblica amministrazione che si dimentica di questo importantissimo settore.

  La psichiatria è posta così, nella nostra realtà, come ultima ruota del carro nella sanità pubblica,  con i diritti di utenti e familiari calpestati impunemente.  Ma le famiglie non ci stanno e se la situazione non dovesse trovare una definitiva soluzione, attraverso l’accreditamento immediato delle strutture, lo sblocco dei ricoveri, il riconoscimento delle giuste spettanze e degli standard operativi,   sono pronte ad intraprendere azioni a tutela della dignità di soggetti oltremodo discriminati, approfittando dell’incapacità a tutelare i loro diritti.

La presente viene inoltrata anche alla stampa, a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria e al Vescovo dell’Arcidiocesi di Bova e Reggio Calabria, ai quali viene ufficialmente richiesta audizione, affinchèprendano cognizione di una crisi che immiserisce la dignità dei ricoverati, il cui perdurare oltre non può più essere tollerato e agli stessi vengono sollecitati interventi di sensibilizzazione alle amministrazioni inadempienti.

Firmato

I familiari dei ricoverati presso le residenze psichiatriche della provincia di

Seguono 57 firme

1) Marino Salvatore
2) Colao Francesca
3) Grenci Francesca
4) Barillà Adriana (tutrice)
5) Delapa Fortunata
6) Errigo Antonia
7) Labrini Giovanni
8) Bevilacqua Cosimo
9) Canzoniere Emilia
10) Luppino Rosario
11) Iaria Filippo
12) Macheda Lorenzo
13) Lucisano Carmen
14) Paviglianiti Emilia
15) Attinà Aldo
16) Pirrotta Maria
17) Scopelliti Concetta
18) Giannaccheri Anna
19) Pino Pietro
20) Caruso Ettore
21) Grenci Caterina
22) Sapone Maria
23) Sapone Nicola
24) Selvaggi Giorgio
25) Selvaggi Marina
26) Selvaggi Vincenzo
27) Guerra Daniela
28) Di Mauro Giulia
29) Pollifrone Patrizia
30) Pollifrone Caterina
31) Pollifrone Rossana
32) De Stefano Angela
33) Vilasi Giovanna
34) Vilasi Paolo
35) Giordano Giuseppa
36) Vilasi Bruna
37) Nicoletti Rosanna
38) Riggio Mariangela
39) Cuscunà Daniela
40) Fedele Petronilla
41) Richichi Rocco
42) Vita Antonella
43) Ielo Domenico
44) Vita Mariapia
45) Vilardi Isabella
46) Vita Alba
47) Caobone Giuseppina
48) Versaci Ippolita
49) Avv. Denise Albano (amm. di sostegno)
50) Luana Ferrara
51) Rosetta Autellitano
52) Valente Claudia
53) Modafferi Clara
54) Branca Deborah (amm. di sostegno)
55) Bavaro Imacolata (amm. di sostegno)
56) Nicolò Margherita
57) Amedeo Marianna

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