L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra illustra la carta potenziale delle aree agricole e seminaturali ad alto valore naturalistico della Calabria, elaborata dal Dipartimento Agricoltura insieme ad una relazione tecnica ed approvata all’unanimità dalla Giunta regionale lo scorso mese di febbraio.
La proposta dell’assessore Trematerra si rifà alla politica agricola comunitaria che individua nella conservazione della biodiversità e nella tutela dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturale uno degli obiettivi fondamentali per favorire lo sviluppo rurale dei territori. La stessa politica agricola, difatti, incentiva e promuove il ruolo del mondo agricolo come principale tutore del patrimonio naturalistico. E l’invito dell’Ue agli Stati membri di identificare le zone ad alto valore naturale nell’ambito degli ecosistemi agricoli ha lo scopo individuare, successivamente, precise politiche di intervento a favore del paesaggio e della biodiversità, con gli strumenti previsti dal II pilastro della Pac.
“Già il Psr Calabria 2007/2013 – spiega Trematerra – si è concentrato sulla protezione dei sistemi naturali e sulla salvaguardia della biodiversità, in particolare con le misure 216 e 227 che prevedono interventi atti alla conservazione dello spazio naturale ed al mantenimento o alla ricostruzione di elementi del paesaggio rurale. È cosa certa ormai – afferma l’esponente della Giunta regionale – che l’agricoltura praticata nelle aree agricole ad alto valore naturale ha un ruolo fondamentale in termini di conservazione della biodiversità e di resistenza degli ecosistemi agli stress ambientali. Per cui, le aree agricole e forestali ad alto valore naturale avranno un ruolo centrale nel Psr Calabria 2014/2020. Su di esse – ribadisce infine l’assessore Trematerra – verranno concentrate importanti risorse per assicurare e tutelare la loro funzione produttiva, protettiva, turistico–ricreativa e di salvaguardia dell’ambiente naturale”.
In Calabria le aree ad elevato valore naturalistico (ad esclusione delle aree protette e delle aree natura 2000 già tutelate in quanto di notevole valore ambientale) ammontano a circa 237mila ettari, pari al 15% dell’intero territorio regionale.