Nel corso della settimana i Carabinieri della Compagnia del capoluogo reggino hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio teso ad imprimere maggiore incisività in termini di prevenzione e repressione dei reati perpetrati nella città di Reggio Calabria. In modo particolare l’attenzione delle numerose pattuglie impiegate è stata indirizzata alla prevenzione e repressione dei reati.
In particolare, il carabinieri del “pronto intervento” arrestavano, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, Amal Youssef, marocchino, 31enne, senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con precedenti penali e di polizia, dovendo espiare pena residua di circa 5 anni di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di rapina in concorso e lesioni personali aggravate commessi in data 03 maggio 2012 in Reggio Calabria. L’uomo era attivamente ricercato in questo centro, quando un carabiniere, libero dal servizio, lo avvistava in via Nazionale S. Leo frazione Pellaro e, dopo aver avvisato i colleghi della sezione, lo seguiva a distanza fino alla frazione bocale, civico 663, ove entrava in un appartamento. Una volta arrivati i colleghi, effettuavano l’ingresso ma il ricercato accortosi della presenza dei Carabinieri si dava alla fuga riuscendo a scappare attraverso una finestra. La zona era circoscritta dai militari i quali lo hanno catturato subito dopo. Il ricercato era in casa assieme a tre cittadini marocchini, rispettivamente di 43, 35 e 19 anni, i quali sono stati deferiti in stato di libertà per procurata inosservanza di pena poiché sono stati reticenti con gli operanti ai quali avevano negato di aver visto il predetto ricercato.
L’Amal Youssef è stato quindi tratto in arrestato e termine formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria plesso Arghillà così come disposto da autorità giudiziaria, assicurandolo finalmente alla giustizia.
Inoltre, militari della sezione radiomobile, hanno deferito in stato di libertà per il reato di porto abusivo di arma bianca un 40 enne reggino, poiché durante un controllo del territorio è stato trovato all’interno di un marsupio in uso all’uomo, un coltello a serramanico della lunghezza 12 cm, posto sotto sequestro.
Infine durante l’attività di controllo eseguita dai militari della stazione carabinieri RC-Rione Modena, hanno deferito in stato di libertà per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un 25enne reggino, con precedenti di polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti e la compagna convivente, una 22enne reggina, incensurata, poiché sono stati sorpresi detenere a casa, in un mobile della cucina 19 dosi di cocaina per il peso di 0,25 grammi cadauno. Inoltre, veniva trovato un bilancino di precisione e il tutto veniva sottoposto a sequestro per le successive analisi di laboratorio a cura del R.I.S. di Messina. Nell’ambito dell’attività di ampio respiro le pattuglie distribuite sul territorio hanno controllato quasi 300 veicoli e oltre 500 persone, hanno eseguito oltre 90 perquisizioni ed hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 5 mila euro.
I risultati raggiunti rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria sta svolgendo negli agglomerati urbani della città con particolare attenzione alle aree cittadine più complesse che necessitano di una adeguata attività di controllo straordinario del territorio.