Ricordare una vita con una donazione in memoria

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Ricordare una vita con una donazione in memoria

Tra i momenti più dolorosi, traumatici e difficili da affrontare nel corso della vita, quello della morte di una persona cara,che sia improvvisa o meno, è sicuramente nei primi posti. Esistono però dei modi per rendere le emozioni legate al lutto meno drammatiche, come riprendere la propria routine quotidiana, non reprimere le sensazioni strazianti che si provano, concentrarsi sulle cose belle che ci sono intorno, avere persone care vicine e trovare a quella morte un significato, così da riuscire a reagire e andare avanti. C’è poi un altro modo per riempire il vuoto che rimane in modo positivo e propositivo: ricordare una vita con una donazione in memoria. Questa specifica donazione consente infatti di onorare la memoria della persona defunta facendo un gesto prezioso che diventa un aiuto concreto verso il prossimo. Ad esempio, una donazione in memoria a Medici Senza Frontiere garantisce a questa Organizzazione di avere fondi per finanziare progetti umanitari in oltre 70 Paesi nel mondo e interventi volti a dare risposte immediate a chi ha bisogno di cure mediche, interventi chirurgici d’urgenza, acqua potabile, cibo e assistenza psicologica.

Che cos’è una donazione in memoria

La donazione in memoria è una donazione singola o ricorrente (mensile o annuale) che famiglia, amici o colleghi decidono di fare per ricordare una persona cara che non c’è più, onorando così la sua memoria e celebrando la sua vita attraverso un gesto importante e solidale. Questo tipo di donazione viene infatti destinata a Organizzazioni e Associazioni no profit che lavorano per gli altri in diversi ambiti: assistenza sanitaria, formazione e istruzione, sport, ambiente, tutela dei diritti, emergenze umanitarie, ecc. In ogni caso, si tratta sempre di attività e progetti finalizzati all’aiuto di persone svantaggiate o popolazione che vivono in condizioni precarie e di emergenza. Può essere effettuata direttamente online oppure tramite modalità di pagamento tradizionali e deve sempre includere il nome e i dati della persona defunta a cui è dedicata e quelli delle persone che devono essere informate del gesto una volta che la donazione è andata a buon fine. Questo ultimo aspetto è estremamente importante, in quanto la maggior parte degli Enti beneficiari inviano una lettera o Email per comunicare l’azione che è stata concretizzata e il perché.  

Perché fare una donazione in memoria

Prima di tutto, la donazione in memoria è un modo efficace e positivo per riempire il vuoto lasciato da una persona cara che è venuta a mancare e per vivere il lutto in maniera meno sofferta, rendendo omaggio invece che facendosi sopraffare dal dolore. Si tratta inoltre di un gesto che ha un significato profondo, in quanto permette di dare vita e speranza ad altre persone che stanno vivendo, per motivi diversi, una situazione drammatica. Rappresenta quindi non solo un atto di grande generosità che può fare la differenza, ma anche una sorta di lascito nel nome del defunto che contribuisce ad avere un impatto significativo nel tempo. La donazione in memoria permette anche di usufruire di importanti benefici fiscali. Le persone fisiche possono detrarre dall’imposta lorda IRPEF per un importo pari al 30% dell’erogazione liberale effettuata, su un massimo di 30.000 euro, oppure dedurre dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito complessivamente dichiarato. Per le Imprese invece, la donazione in memoria è deducibile dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Queste agevolazioni sono attivabili a condizione che il pagamento sia eseguito tramite metodo tracciabile e che tutti i documenti che provano la veridicità del versamento siano correttamente integrati. Infine, se utilizzata come alternativa ai tradizionali fiori regalati durante un funerale, la donazione in memoria può diventare uno strumento utile a creare un importante e vitale ciclo di solidarietà che fa bene al mondo.

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