Rider picchiato- trovato motorino, fermati presunti autori: 4 minori

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Si stringe il cerchio intorno ai presunti autori dell’aggressione ai danni di un rider avvenuta l’altra notte a Napoli. Lo scooter della vittima è stato ritrovato dinanzi all’abitazione di un sospettato ed in questura, oggi, sono stati fermati quattro minorenni: la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di due diciassettenni e due sedicenni, al termine della giornata di interrogatori svoltasi negli uffici della questura partenopea. Hanno picchiato la vittima, minacciandola anche con una pistola e un coltelloper costringerla a consegnare il mezzo. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto anche attraverso l’esame delle immagini di videosorveglianza. Un lavoro non facile che sarà completato solo nelle prossime ore e che sarà sottoposto poi alle autorità giudiziarie competenti.

Gianni Lanciano, 50 anni, padre di due ragazzi, rider da poco per portare qualche euro a casa, l’altra notte era in sella ad uno scooter e stava percorrendo calata Capodichino per fare alcune consegne, quando è stato avvicinato da un gruppo di sei persone, tutte con il volto coperto, che dapprima lo hanno picchiato e poi lo hanno costretto a consegnare loro lo scooter. Lui ha provato a divincolarsi, ha urlato ma è stato tutto inutile. Una scena di inaudita violenza che è stata ripresa da qualcuno che era alla finestra di uno dei palazzi della zona. Il filmato è stato poi diffuso dal consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde) e in poche ore è diventato virale. Una violenza cieca che ha scatenato l’indignazione unanime ma che ha fatto scattare anche una gara di solidarietà per la vittima, con la raccolta di fondi per consentire a Gianni Lanciano di acquistare un altro scooter.

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