La Corte Suprema di Cassazione, V° sezione penale, in accoglimento del ricorso proposto dagli avvocati Letterio Rositano del foro di Palmi e Giovanni Marafioti del foro di Vibo Valentia, ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro nei confronti di Lo Gatto Vincenzo, arrestato nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott” con l’accusa di essere un affiliato alla cosca “Lo Bianco-Barba” di Vibo Valentia.
Da rifare, quindi, il giudizio cautelare, atteso che gli Ermellini, condividendo le ragioni dei difensori, hanno ritenuto insufficiente il percorso logico-motivazionale impiegato per dare conto dell’asserita partecipazione del Lo Gatto, essendosi fatto strada un orientamento giurisprudenziale teso a privilegiare una ricostruzione dogmatica della fattispecie associativa mafiosa secondo il modello c.d. “causale”, contrapposto a quello, divenuto minoritario, c.d. “organizzativo”.