La prima sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro ha revocato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Navarra Giuseppe, da Rombiolo.
Quest’ ultimo, veniva tradotto in carcere il 18 ottobre u.s. essendo stato sorpreso, mentre si trovava in regime di arresti domiciliari, in quanto trovato all’ interno di una piantagione di canapa indiana di circa 2000 piante, in possesso di un notevole quantitativo di marijuana ed hashish.
Nell’ occasione, i CC di Rombiolo rinvenivano, a seguito di una serie di perquisizioni che avevano interessato dapprima l’abitazione di Navarra, per poi estendersi presso una stalla adiacente all’ abitazione, circa 300 gr. di marijuana, un chilogrammo di hashish e denaro contante.
All’esito del giudizio abbreviato, Navarra, veniva riconosciuto colpevole del reato ascrittogli e veniva condannato alla pena di anni due e mesi otto di reclusione con la sostituzione della misura carceraria con quella degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
In data odierna, ritenendo fondate le argomentazioni sostenute nell’ istanza difensiva redatta dagli avv.ti Francesco Capria e Francesco Sabatino, la Corte di Appello di Catanzaro disponeva la revoca della misura cautelare.