Si è tenuto ieri a Catanzaro un incontro, da me sollecitato, tra il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, il presidente della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il direttore generale dei LLPP presso la Regione Calabria, Domenico Pallaria, il delegato per le tematiche aeroportuali del Comune di Reggio Calabria, Riccardo Mauro, e Domenico Berti, componente del consiglio di amministrazione della Sogas S.p.a., ente gestore dell’Aeroporto dello Stretto. Tema della discussione, il futuro dello scalo aeroportuale reggino sul quale Enac ha deliberato l’avvio del procedimento di decadenza della gestione alla società Sogas, se entro il 15 ottobre prossimo non avrà dimostrato di poter soddisfare alcuni requisiti di gestione ad oggi non perfettamente in linea con le direttive indicate.
L’importanza strategica e territoriale che la Regione Calabria riconosce all’Aeroporto dello Stretto ha fatto si che le criticità dello scalo entrassero nella discussione in calendario per mercoledì prossimo a Roma con il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, Vito Riggio, a cui prenderanno parte il presidente Oliverio, il presidente Raffa, il sindaco Falcomatà ed il sottoscritto.
Una sinergia istituzionale messa in campo senza indugi per garantire la risoluzione delle criticità segnalate da Enac e dare allo scalo reggino l’opportunità di un nuovo corso che tuteli le esigenze del traffico aeroportuale in entrata e in uscita da Reggio Calabria. Tra i tre punti di difetto indicati vi sono gli interventi strutturali, in particolare quelli relativi all’aerostazione, su cui la Regione conferma il suo impegno di intervento attraverso i fondi della programmazione comunitaria. Alla Sogas S.p.a. chiediamo il varo di un piano industriale che contenga scelte nette e radicali rispetto alle criticità evidenziate in ambito economico-finanziario, in particolare sul costo del personale, delle forniture e dei servizi che incidono pesantemente sulla sostenibilità dei bilanci.
Il presidente Raffa ha espresso al presidente Oliverio il suo apprezzamento per l’attenzione che ha voluto riservare alle delicate vicende che investono l’Aeroporto dello Stretto, “una sinergia istituzionale -ha dichiarato Raffa- che guarda concretamente alla risoluzione dei problemi che ad oggi affliggono il Tito Minniti. Sono convinto che l’impegno congiunto delle istituzioni possa rappresentare un momento di svolta per la città, solo cosi potremo superare i problemi e rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini che rappresentiamo. Un ringraziamento al presidente Oliverio per la sensibilità dimostrata e per aver voluto inserire, nella discussione di mercoledì a Roma, anche lo scalo aeroportuale reggino” .
Superata la fase di difficoltà in cui versa la società di gestione, ritengo sarà necessario porre le basi per una discussione più ampia che garantisca allo scalo aeroportuale della nostra provincia il rilancio dell’azione commerciale dello stesso, attraverso l’erogazione di servizi più efficienti e la copertura di un maggior numero di tratte. L’apertura verso nuovi confini è l’obiettivo a cui dobbiamo guardare, senza riserve, nel quadro del necessario rinnovamento attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, di Confindustria e del sindacato.
Sebi Romeo