Rosarno Amministrazione risponde a Idà: paranoica ricerca di una vetrina dove potersi specchiare

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Riceviamo e pubblichiamo

In ordine al   comunicato  stampa dell’Avv. Giuseppe Idà  relativo  alla questione dell’IMU, occorre sottolineare che ancora una volta, il commissario della locale sezione dell’UDC non si smentisce nella paranoica ricerca di una vetrina dove potersi specchiare.

 Infatti, il commissario, mai eletto ma nominato dell’Udc locale, nonché vice commissario regionale, nominato e mai eletto di un partito orami inesistente,  intervenendo sull’IMU,  dimostra di non conoscere il dato generale.

Ci preme ribadire che l’Amministrazione Comunale quando c’era la vecchia ICI prevedeva per le prime case, una aliquota del 5×100 alla quale, ai sensi del regolamento comunale, equiparava anche coloro che possedevano l’abitazione in forza di un comodato d’uso gratuito.

Con l’avvento dell’IMU, e dopo che lo Stato ha introdotto il pagamento anche per le prime case, questa Amministrazione, al fine di alleviare le sofferenze economiche dei propri cittadini e delle relative famiglie, ha proposto e poi fatto approvare all’unanimità una aliquota pari allo 2×1000, fatto questo verificatosi in pochissimi comuni d’Italia, la stragrande maggioranza dei comuni ha mantenuto l’aliquota al 4-5×1000, altri l’hanno maggiorata. Solo nel mese di ottobre scorso il Governo centrale è intervenuto prevedendo la possibilità per i Comuni di considerare come prima casa anche coloro che la possiedono a titolo  di comodato d’uso gratuito. A seguito di quest’ultimo intervento, l’Amministrazione ha ritenuto di non intervenire perché oramai il bilancio era stato approvato e un intervento avrebbe comportato la mancata garanzia degli equilibri di bilancio poiché la spesa a tale data era già stata tutta utilizzata. In parole povere per equiparare anche i possessori a titolo di comodato gratuito con i proprietari di prima casa e dare copertura finanziaria all’operazione occorreva aumentare l’aliquota e riportarla al 5 per mille con danni molto più diffusi sulla cittadinanza.

Ci preme infine ribadire che l’amministrazione ha sempre improntato la sua azione guardando il bene complessivo dei cittadini.

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