Piove amministrazione “cara”. Con le copiose piogge degli ultimi giorni in quel di Rosarno si è scatenata la corsa a chi condivide su facebook la foto più esilarante sulle condizioni disastrate delle strade delle cittadina della piana. E in un momento in cui l’amministrazione Tripodi ha raggiunto il suo minimo indice di gradimento tra la popolazione, monta ancor di più la rabbia nei confronti delle forze politiche che governano il paese senza lodare neppure un’opposizione ritenuta dai più troppo morbida e inconsistente. L’oscar per la foto più irreverente lo merita senza dubbio alcuno quella raffigurante Giuseppe Cuiuli ex dipendente del Ministero della Giustizia ora in pensione, intento a “pescare” lungo strada che porta al Liceo Scientifico, via Modigliani, tant’è che sul noto social network è già stato sarcasticamente creato l’evento “Gara di pesca in via Modigliani”. Si sprecano altresì, i paragoni tra le strade dissestate e quella “incriminata” che ha portato alla denuncia nei confronti consigliere Saccomanno, oltre alle ormai consuete “crociate virtuali” riguardo il problema rifiuti che ha portato una parte importante della maggioranza, Sinistra per Rosarno, a criticare apertamente Camassa Ambiente, non lesinando qualche frecciatina anche al sindaco ed ai colleghi di maggioranza.
Nel frattempo il consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere in data odierna ed in cui ai punti all’ordine del giorno figurava, tra gli altri, la discussione e votazione del bilancio è stato rinviato a data da destinarsi a causa di un “insanabile difetto di notifica” venuto in soccorso di una maggioranza ridotta all’osso e con delle possibili defezioni di alcuni consiglieri per motivi personali.
Nonostante i continui disagi su tutti i fronti i cittadini stanno mostrando l’ironia tipica di chi è rassegnato ad uno stato di cose che non potrà cambiare, dopo le scintille dei giorni scorsi invece, sembra che la pioggia abbia spento anche il fuoco che stava montando finalmente nella politica rosarnese, a meno che, l’opposizione smetta una volta per tutte le vesti di pompiere, anche perché di acqua tra le vie di Rosarno ce n’è sin troppa.
Angelo Zurzolo