Rosarno approvato progetto “Villaggio della Solidarietà” centro accoglienza per migranti in Contrada Carmine

874
Una immagine del “Villaggio della Solidarietà” occupato da famiglie rosarnesi nel 2016

Rosarno approvato progetto “Villaggio della Solidarietà” centro accoglienza per migranti in Contrada Carmine

Nel 2016 dodici famiglie rosarnesi avevano occupato quello che doveva essere il “Villaggio della solidarietà”, ossia un centro accoglienza per migranti sito in contrada Carmine a Rosarno e che, versava e versa tutt’oggi in uno stato di abbandono.

Il villaggio era stato costruito nel 2010 per ospitare i migranti del territorio di Rosarno, finanziato per quasi 2 milioni di euro con i fondi Pon Sicurezza del Viminale, dall’allora Ministro Maroni.

Nel 2013 però sono stati bloccati i lavori in quanto l’impresa assegnataria dell’appalto, la Aedars Scarl, è stata raggiunta da una interdettiva antimafia. I lavori sono stati così interrotti causando il de- finanziamento dell’opera pubblica.

Nel 2016, a seguito dell’occupazione delle famiglie di Rosarno, l’ex sindaco Giuseppe Idá, aveva emesso un’ordinanza di sfratto nei confronti degli occupanti, in quanto il villaggio si presentava come un cantiere e c’era il rischio che anche i bambini potessero farsi male.

Dopo quegli episodi, lo stesso Idà, aveva chiesto dei fondi per rifinanziare l’opera, terminarla e cambiare la destinazione d’uso.

In quel periodo anche il movimento politico “Noi con Salvini” aveva avviato una raccolta firme per promuovere il cambio di destinazione degli alloggi occupati.

Nel 2019  l’ex sindaco aveva avanzato una ulteriore richiesta di finanziamento in cui si chiedeva al Ministero degli interni di farsi carico del costo della presenza dei migranti sul nostro territorio per far sì che non si gravasse sui cittadini rosarnesi.

Una volta ottenuti i fondi era stato deciso di spalmare 500 mila euro l’anno (2020-21-22) su servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in modo appunto da non fare gravare sui cittadini il costo della raccolta e conferimento dei rifiuti prodotti dai migranti.

Ad oggi il Commissario Prefettizio Reppucci, ha incassato il contributo del Ministero dell’interno cambiandone in parte la destinazione d’uso.

Nello specifico infatti 150mila saranno indirizzati a servizi straordinari di bonifica  mentre i restanti 350 saranno destinati al ripristino dei moduli abitativi di Contrada Carmine.

È stato così approvato il progetto per il recupero e la riqualificazione del “Villaggio della Solidarietà”.

Articolo precedente Coronavirus, Sileri: “Astrazeneca? Secondo me sotto i 30 anni non dovrebbe essere usato, soprattutto alle donne non lo consiglierei
Articolo successivoCyber Security protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato ed il G.O.M. di Reggio Calabria