Francesco Cacciola, 46 anni, di Rosarno (Reggio Calabria) è stato arrestato la scorsa notte con l’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco e munizionamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, zio di Maria Concetta Cacciola, la collaboratrice di giustizia morta suicida ingerendo acido muriatico nell’agosto del 2011, è stato tratto in arresto dagli uomini della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella, e dai militari della Tenenza di Rosarno e dallo squadrone eliportato Cacciatori Calabria. In particolare nel corso di una perquisizione effettuata in un garage nella disponibilità di Cacciola sono stati rinvenuti una pistola e tre caricatori (in tutto 39 proiettili). Inoltre, i militari hanno trovato in un altro locale 115 grammi di marijuana, che secondo l’accusa erano pronti per essere smerciati. Francesco Cacciola dopo l’arresto è stato trasferito presso la casa circondariale di Palmi.
