Rosarno, Cusato su centro vaccinale: “Valutare possibili alternative per una degna struttura”

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La volontà di ripristinare il Servizio Vaccinale presso la nostra città è abbastanza comprensibile ma è indiscutibile che se lo si fa lo si deve fare  per andare incontro soprattutto alle esigenze dei cittadini,  garantendo una struttura che deve essere adeguata alle esigenze assistenziali e con maggiori standard di accoglienza. 

Nello specifico,  i locali da destinare a  Centro Vaccinale(ex Mattatoio- Piazza Paolo Orsi) individuati  dall’amministrazione a parere dello scrivente, come d’altronde più volte segnalato per le vie brevi, non accorpano i requisiti minimi strutturali imposti dalla legge per un servizio tanto delicato quanto importante per la somministrazione dei vaccinia meno che non ci si accontenti di un semplice “ Punto Vaccinale ” che è tutt’altra cosa rispetto  a quanto preannunciato, stante che l’attività dello stesso sarebbe garantita in forma itinerante una volta la settimana salvo imprevisti.

Quindi, ritengo opportuno che l’amministrazione ancor prima di sprecare risorse valuti possibili alternative che possano favorire di fatto a dare una degna Struttura alla comunità e che la stessa sia punto di riferimento dell’intero comprensorio al fine di evitare, come spesso succede, di diventare,ancora una voltaruota di scorta di qualche comune limitrofogià attivamente impegnato ad offrire locali in comodato d’uso più consoni per accaparrarsi tale Servizio.

Detto ciò,  per i locali scelti, l’amministrazione si adoperi, se non l’ha già fatto, di acquisire in forma preliminare il necessario parere sanitario  circa la possibilità di adattare e dimensionare i suddetti locali per l’attività di che trattasi esibendo agli uffici competenti ASP la documentazione di legge con  elaborati grafici riferiti  allo stato di fatto e  progettuale degli stessi.

Si rammenta, altresì, che il dimensionamento e la distribuzione degli stessi deve essere fatto nell’ottica e secondo quanto previsto dal D.lgs 81/2008 e s.m.i..

Ciò al fine di evitare che a lavori finiti  la struttura non possa essere utilizzata perché non a norma.

 

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