Rosarno – Forno crematorio: consiglieri Ferrarini e Italiano proseguono decisi sul NO: presentata mozione

16
ROSARNO – I consiglieri, capigruppo in consiglio comunale, Michele Filippo Italiano e Cosma Ferrarini, comunicano di aver presentato una mozione con la quale hanno chiesto al Presidente del consiglio Comunale di Rosarno la messa all’ordine del giorno  della questione relativa al forno crematorio.
“Il prossimo 20 dicembre, il Consiglio Comunale di Rosarno è chiamato a discutere e quindi determinarsi sulla necessità di  dare mandato alla giunta comunale di revocare quanto deliberato dall’amministrazione dell’ex sindaco Idà, che,  con propria DELIBERAZIONE, la N° 60 DEL 24 APRILE 2019, aveva approvato ed ASSEGNATO alla III UOC la competenza per quanto inerente alla costruzione dell’opera, “demandando al Responsabile il perfezionamento dell’attività amministrativa di acquisizione dei pareri da parte degli Enti preposti sovra ordinati, al fine di approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica del forno crematorio.”
Questa delibera è ancora in vigore, tant’è che stante a questo deliberato, il Sindaco Cutrì, ed il Vice Sindaco Demaria avevano annunciato con una foto sulla Gazzetta del Sud la volontà dell’amministrazione comunale di proseguire nella procedura di costruzione del detto forno crematorio in contrada Bosco;
In seguito a questo annuncio i consiglieri di minoranza avevano acquisito gli atti e si erano da subito dichiarati contrari alla costruzione del forno crematorio in tutto il territorio di Rosarno ritenendolo non utile e ne necessario agli scopi dell’ente;
È stata chiesta ed affrontata la discussione in commissione consiliare; è stata presentata apposita interrogazione consiliare discussa in consiglio comunale il 18 novembre u.s., ma ai fini regolamentari, in quel consesso non si è potuto deliberare nulla perché era necessaria una successiva mozione.
Pertanto, per il prossimo consiglio comunale del 20 dicembre con la detta   mozione si intende esortare il Sindaco, e la maggioranza consiliare, a prendere atto della nocività del forno crematorio per tutto il nostro territorio che presenta già altre situazioni allarmanti, IMPEGNANDO LA GIUNTA E IL SINDACO ad avanzare ogni iniziativa tendente a revocare la delibera N° 60 DEL 24 APRILE 2019, sancendo così la definitiva inutilità per l’intero territorio del comune del predetto forno crematorio.

Articolo precedente Natale e Capodanno – Prezzi più che raddoppiati per rientri in Calabria
Articolo successivoGiovane 24enne scomparsa da Rombiolo – attivato piano ricerca