Il Sindaco Idà ha spiegato le ragioni della virata a 360° sui fondi per la realizzazione del Centro Sperimentale in Agricoltura: 1. Costi elevati di gestione; 2. Inutile non potendo dare risposte concrete agli agricoltori; 3. Necessità di intervenire con opere primarie nella città. Senza alcuna polemica pensiamo che il Sindaco e la sua amministrazione non conoscano il funzionamento e l’importanza di una struttura di tal tipo. Dinnanzi, quindi, a tale palese incompetenza è inutile parlare ai sordi: non sentirebbero mai! Vogliamo solo ricordare al Sindaco, dalla memoria molto corta, che:
Non aggiungiamo altro, se non l’indignazione di questa minoranza che rimane allibita dinnanzi a tali inspiegabili cambiamenti e decisioni che tendono, certamente, a favorire un “ambiente esclusivo” rispetto a migliaia di famiglie in difficoltà e che non riescono nemmeno più a sopravvivere.
Sulle giustificazioni è sufficiente precisare: 1. La gestione è autonoma e segue la specialità dell’intervento; 2. La sperimentazione attrarrebbe l’interesse nazionale e potrebbe suggerire agli agricoltori colture nuove e redditizie; 3. Le opere primarie si eseguono con gli oneri di urbanizzazione che vengono pagati dai cittadini allorquando presentano una richiesta di concessione edilizia ovvero con progetti di riqualificazione a livello regionale, nazionale e comunitario.
Ecco spiegate, forse, le ragioni dell’impedimento ad un Consiglio Comunale aperto sulla crisi agrumicola!
Lì, 27.04.2017.