Nota stampa del gruppo consiliare Forza Italia 2.0
Il gruppo consiliare di opposizione ha valutato, con molta responsabilità e serenità, il lavoro svolto dalla Amministrazione Comunale in sette mesi e cioè dal giugno al dicembre 2016. Per come più volte riferito i Consiglieri di minoranza hanno ritenuto, sino ad oggi, di avere una condotta collaborativa al fine di cercare di sostenere quelle iniziative di rilevanza per la comunità. E’ stata una opposizione costruttiva, pur avendo la stessa più volte chiesto al Sindaco il cambio di passo e una discussione aperta sui numerosi problemi che assillano la Città di Rosarno. Dopo sette mesi si deve prendere atto che il lavoro della maggioranza risulta al di sotto dei minimi solo pensati e derivanti dalla palese inesperienza amministrativa. A questa condizione negativa si è aggiunta la paura evidente di sbagliare e di poter, anche involontariamente, assumere qualche provvedimento molto discutibile sotto l’aspetto della trasparenza e legalità. Quindi una gestione “ingessata”!
L’opposizione è fortemente preoccupata che proseguendo l’amministrazione Idà su questa strada dell’immobilismo assoluto si vengano a creare situazioni di estremo disagio e di perdita anche dei finanziamenti assunti dalle precedenti amministrazioni Saccomanno-Martelli-Tripodi, oltre quelle Commissariali. La città è allo sbando assoluto ed il numero delle famiglie povere è aumentato pesantemente. I rosarnesi oramai non si vergognano più di chiedere anche solo 10 euro per sfamare i propri figli. Dinnanzi a tale evidente e pesante disagio il Sindaco Idà tace e non ha assunto nessuna iniziativa. Così come nessuna concreta iniziativa è stata assunta in relazione alla pesantissima crisi agrumicola, alla gravissima situazione esistente presso il Porto con il rischio di licenziamenti ulteriori e con la assoluta mancanza di una adeguata guida, alla massiccia presenza di migranti, extracomunitari e comunitari che sembra siano stati censiti in quasi 4.000, al degrado della città con rovi e spine su tutte le strade e luoghi e con il problema della spazzatura non risolto ed aggravato fortemente (decine di tonnellate di immondizie giacciono per le strade, in città e nelle periferie con palese aggravamento della situazione anche a seguito della interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Bari nei confronti della Camassa Ambiente; mentre l’isola ecologica non viene utilizzata, nonostante il Sindaco ne abbia promesso l’apertura entro fine dicembre 2016) e con una spesa sempre maggiore, alla crisi palese esistente all’interno del palazzo per essere stati ingiustamente penalizzati alcuni dipendenti, alla assunzione a tempo determinato di persone non rosarnesi che, pur se valenti, però, non hanno risolto i problemi esistenti ed hanno aggravato il bilancio comunale (con dei percorsi molti discutibili!), al rischio del depotenziamento della Mediateca comunale affidata, a partire da gennaio 2017, ad un dipendente senza alcuna adeguata qualifica, alla mancanza di loculi nel Cimitero della città con obbligo per alcune famiglia di chiedere ospitalità per i propri defunti presso i paesi limitrofi, alla totale assenza di progettualità per il Cimitero del Bosco, ecc. ecc. Si potrebbe continuare con un lunghissimo elenco, ma questo non servirebbe a nulla.
Si deve, però, rilevare le pesanti mancanze sul lato dei lavori pubblici ove opere terminate da tempo non vengono consegnate e sono lasciate nel più evidente degrado ed incuria. Si indicano ad esempio il Parco Archeologico ove sono state spese somme ingenti (oltre un milione e mezzo di euro) e, a parte la non corrispondenza di queste opere, lo stesso si trova, nella parte in possesso dell’ente, in stato di evidente incuria, con spine e rovi, e sempre con un gregge di pecore che pascola “abusivamente”, con i cancelli rotti e le telecamere divelte (!); l’ex Cinema Argo ove vi sono contestazioni con l’impresa e non si riesce a completare i lavori per poter essere utilizzato; il Terminal bus ultimato da tempo e lasciato incustodito; il Teatro all’aperto di Via Sottotenente Gangemi; l’area ricreativa dell’ex Rognetta, ecc. Particolare attenzione merita la Cittadella dello Sport che deve essere completata entro dicembre 2017 a pena di perdita del finanziamento di oltre 7 milioni di euro (ed i lavori non sono nemmeno iniziati pur avendo il Sindaco ripetutamente affermato che sarebbero iniziati entro ottobre 2016). Opere che potrebbero essere utilizzate immediatamente e che potrebbero anche creare posti di lavoro e, comunque, crescita della città. Si comprende che amministrare è difficile in una città come Rosarno, specialmente se vi sono aspettative pericolose, ma una giovane e coraggiosa Giunta non dovrebbe avere questi problemi. Certo sono trascorsi più dei cento giorni indicati in campagna elettorale per cambiare la città, ma nulla è mutato, anzi molte cose sono pesantemente peggiorate. Amministrare una città non è cosa facile, ma questo è stato sempre detto ed ignorato dagli sponsor diretti ed indiretti del sindaco Idà! Sponsor diretti che sono quasi scomparsi! Gestire la cosa pubblica vuol dire dare risposte concrete ai cittadini e non nascondere la propria incapacità, mascherandosi dietro iniziative di cui sono artefici le benemerite associazioni di volontariato socio-culturale o che potrebbero essere gestite dalla Pro-Loco.
F./to: Giacomo Saccomanno – Enzo Cusato – Giusy Zungri – Alex Gioffrè