Si è svolto venerdì tre maggio presso lo stadio comunale Giovanni Paolo II di Rosarno, l’evento di sport, spettacolo e solidarietà “Diamo uno schiaffo al bullismo”, organizzato dall’associazione Medmei, rappresentata da Giuseppe Tutino, dall’Asd Virtus Rosarno e dall’agenzia AndreaCogliandro Eventi.
In campo a sfidarsi la squadra dei “Migrantes” che ha conquistato il primo posto sul podio, gli studenti arrivati secondi e le forze dell’ordine che hanno ottenuto il terzo posto, nel triangolare di calcio.
Un evento, raccontato dalla telecronaca del presentatore e speaker, Peppe Plutino, che ha coinvolto gli alunni delle scuole elementari e medie di Rosarno, i quali hanno voluto dare il loro contributo leggendo alcune testimonianze sul bullismo e spiegando, attraverso anche striscioni e disegni, cos’è questo fenomeno, una piaga sociale che nel 2024, è ancora presente, anche negli ambienti scolastici.
I piccoli studenti, sono stati protagonisti, con i loro articoli sul bullismo, anche del concorso organizzato dalla redazione Zmedia, “Giornalista per un giorno”.
Quest’anno la redazione ha voluto premiare gli alunni meritevoli che hanno ottenuto il primo posto, con una pergamena ricordo ed un buono da spendere in materiale scolastico, presso le cartolerie “Cartoscuola” e “General Papers” di Rosarno.
Ai secondi classificati è stata consegnata invece la pergamena.
I vincitori del concorso, per la sezione scuole elementari, sono stati:
la classe V B della Scuola Maria Zita, e la classe V C, del medesimo istituto.
Per la sezione scuole medie, a conquistare il primo posto, le alunne: Scordino Serena, Caridi Lucrezia, Fanelli Marta, Megna Nicole e Mangiaracina Myriam, della classe I C dell’Istituto “Scopelliti Green”.
Secondi classificati, gli alunni Khairane Mohamed e Varrà Flavio, della classe III F.
Grande riuscita quindi per l’evento, che ha coinvolto, scuole, associazioni e forze dell’ordine. Una giornata illuminata dal sole e dalla speranza, speranza per una società migliore, sempre pronta a combattere e sconfiggere questo triste fenomeno, che miete ancora, purtroppo, troppe vittime.
NO AL BULLISMO!