Rosarno – I consiglieri Ferrarini e Italiano su querelle Alta velocità Gioia Rosarno

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I consiglieri Cosma Ferrarini e Michele Filippo Italiano, capi gruppo di minoranza in consiglio comunale di Rosarno, in merito alla querelle sull’alta velocità tra le città di Rosarno e Gioia Tauro di questi giorni precisano quanto segue:

“ Pur nel rispetto e nell’ autonomia del consiglio comunale di Gioia Tauro, massimo organo democratico di quella città, non possiamo che stigmatizzare alcune affermazioni sopra le righe nei confronti della città di Rosarno fatte durante i lavori di detto consiglio da parte del Sindaco gioiese dove, inoltre, la minoranza di quel comune non era presente, e questo significa qualcosa.
Ribadendo quindi il nostro totale disaccordo rispetto ai toni ed ai concetti espressi, ci preme ricordare che le stazioni ferroviarie sono di competenza di Ferrovie Italiane e non dei comuni e che, in questo momento, quella di Rosarno è interessata da importanti lavori di riqualificazione atti proprio a servire i treni dell’alta velocità e che, a detta degli stessi progettisti, sarà una delle più belle e funzionali della Calabria.

Per tornare alla querelle, a noi non interessa fare la gara a chi detiene la stazione più bella, per noi è importante che la stazione sia ottimale e dia servizi efficienti a tutta l’utenza e soprattutto alle fasce più disagiate della popolazione come quelle affette da disabilità. Se oggi c’è l’alta velocità a Rosarno, non è certo merito di alcuno di Noi, ma lo si deve alla sua posizione geografica e ai facili collegamenti che la stazione ha con tutto il territorio compreso quello jonico, tanto da fare diventare la stazione di Rosarno tra le prime per numero di passeggeri in Calabria. Riteniamo che il Sindaco di Gioia Tauro ed il Sindaco di Rosarno, debbano difendere gli interessi delle città che amministrano, così facendo difendono gli interessi complessivi della Piana; infatti i nostri amministratori hanno il dovere istituzionale di collaborare, smettendola con questa inutile guerra di campanile.

Basta beccarsi come i polli di Manzoniana memoriae, inizino a lavorare per unire le nostre Città ed ad altre come San Ferdinando, per costruire la grande città del porto. Iniziamo dai servizi che spesso non riusciamo a garantire ai nostri cittadini per carenze varie, accorpiamo alcuni servizi a beneficio della nostra gente. Pensiamo assieme alle aziende che operano nelle nostre aree industriali quali servizi diamo e quali potremmo invece dare se uniti. Andiamo assieme a Catanzaro a Roma ed anche in Europa, nelle sedi competenti, per discutere del futuro e dello sviluppo della nostra Piana e delle generazioni future.

Parta proprio da questa inutile diatriba il germe della nuova grande città del porto. Prendiamo impegno a promuovere a breve un incontro intanto tra le amministrazioni citate, le associazioni di categoria e le forze sindacali. Ricordiamo a noi stessi ed a tutti che solo uniti si possono raggiungere i grandi traguardi che il nostro territorio e la nostra gente merita”.

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