Rosarno, Idà emette ordinanza su raccolta rifiuti porta a porta

28

Il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà ha emesso nella giornata odierna un’ordinanza inerente il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nella città.

Idà  “preso atto che la società Camassambiente Spa, gestore del servizio di igiene integrata ambientale, a seguito dell’incendio subito, ha creato dei disservizi nella raccolta porta a porta che hanno contribuito ad aggravare ancor di più il fenomeno dell’accumulo dei rifiuti lungo tutte le vie del paese” ed evidenziato come “la raccolta differenziata dei rifiuti consente di preservare l’ambiente dall’ inquinamento e contribuisce ad avere una città pulita, nonché permette di ridurre la quantità di rifiuti secchi indifferenziati da conferire nelle cosiddette discariche, con conseguente diminuzione dei costi di smaltimento che portano alla riduzione del pagamento del tributo da parte dei singoli cittadini” ha ordinato di conseguenza, anche in virtù del fatto che “gran parte della popolazione non procede alla raccolta differenziata porta a porta e scarica i rifiuti prodotti sulle principali vie del paese, cagionando un danno non solo alla cittadinanza ma anche a se stesso”  che “tutti i cittadini procedano alla raccolta differenzia dei rifiuti con il metodo del porta a porta, utilizzando all’uopo ; mastelli forniti dalla ditta Camassambiente”.

Nell’ordinanza viene altresì disposto il “divieto assoluto: a) di abbandonare e depositare in modo incontrollato rifiuti sul suolo e nel suolo, nonché di immettere rifiuti di qualsiasi genere nelle acque superficiali e sotterranee; b) di appiccare il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata, condotta configurante il delitto di «combustione illecita di rifiuti»”.

Infine viene ribadita “l’applicazione di sanzioni penali, per le violazioni delle disposizioni della presente ordinanza ed in presenza di condotte integranti l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, verrà comminata, oltre a quanto previsto dalla normativa vigente, la sanzione amministrativa pecuniaria con un minimo di € 300,00 (Euro trecento/00) e un massimo di € 3.000,00 (Euro tremila/00) tenuto conto della gravità della violazione.” E specificato che  “ se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio, il soggetto che commette le suddette violazioni dovrà procedere, a proprie spese, alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi; in caso di inottemperanza si procederà all’esecuzione dell’intervento in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate.”

Nei giorni scorsi il sindaco di Rosarno aveva invitato i cittadini a segnalare eventuali disservizi mediante un apposito modulo prestampato da compilare e protocollare al Comune.

Articolo precedente L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano scrive a Marziale
Articolo successivoFratelli d’Italia apre nuovi circoli a Taurianova, Rosarno e Melicucco