Riceviamo e pubblichiamo
Il consigliere comunale Scriva ogni tanto si risveglia dal suo perenne torpore e, tra un post su facebook e l’altro, periodicamentesi si avventura in accuse grossolane, travisando la realtà dei fatti e omettendo dati oggettivi. Come è solito fare, mente sapendo di mentire.
Il già assessore Scriva, in una nota stampa, fa un elenco analitico delle presunte malefatte di questa Amministrazione. Dopo aver riportato una serie di inesattezze e falsità, raggiunge l’apice della disonestà intellettuale affrontando la questione rifiuti.
Una serie di stumentalizzazioni da rispedire al mittente, non come scusante, per amore di verità nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere come stanno realmente le cose, smascherando una volta per tutte chi si lancia in campagne mediatiche, con il solo scopo di ottenere un like.
Il consigliere Scriva, che testualmente afferma: “Il giorno dopo il suo insediamento, ha interrotto inopinatamente, il servizio di raccolta differenziata porta a porta, utilizzato efficacemente da circa il 70% dei cittadini”, dovrebbe ricordare, ma soprattutto avrebbe l’obbligo di sapere, che la risoluzione contrattuale con la ditta Camassambiente è avvenuta a causa dell’inefficienza della stessa e in virtù di un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Bari nei confronti della società. Inoltre, tale interruzione è avvenuta nel maggio 2017, quindi quasi un anno dopo l’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale, ma su questa amnesia temporale preferiamo sorvolare.
Siamo consapevoli, infatti, che dopo la sua mancata nomina in giunta da parte del sottoscritto, il “mancato assessore” Scriva abbia perso il lume della ragione.
Sempre in tema di rifiuti, Scriva, quale consigliere comunale, dovrebbe inoltre essere a conoscenza – in quanto presente nel Civico Consesso – che il Comune di Rosarno, nel mese di aprile 2017, ha approvato un nuovo Piano ed un nuovo Regolamento per la gestione dei Rifiuti. Dovrebbe sapere che, grazie al lavoro svolto da questa Amministrazione Comunale, è stato ottenuto un contributo da parte della Regione Calabria di oltre 500 mila euro. Ma soprattutto, il dormiente Scriva, dimentica che il Comune di Rosarno ha bandito non una, ma ben due gare, presso la SUAP di Reggio Calabria, per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti porta a porta. Entrambe le gare, come a tutti noto (tranne che al consigliere Scriva), sono andate deserte e pertanto, il mantenimento del servizio di raccolta indifferenziata non è una scelta, ma una necessità. In un altro passaggio, il consigliere di minoranza, afferma: “sulle inadempienze contrattuali della società appaltatrice, più volte incalzato dal sottoscritto il sindaco ha sempre glissato, attribuendo la responsabilità del disservizio ai cittadini incivili”.
Altra falsità. Scriva sa benissimo che il sottoscritto ha segnalato ogni inadempienza da parte della Società, sempre e con celerità, all’ufficio competente, ne sono prova i numerosi atti di indirizzo che invito, il consigliere, a visionare personalmente e rendere pubblici.
Oltre alla questione rifiuti, l’esponente dell’opposizione fa riferimento a: “Bandi per l’assegnazione di beni confiscati e beni pubblici gestiti direttamente dalla Giunta senza passaggio dal Consiglio Comunale”. Altra conferma della totale ignoranza circa le procedure di assegnazione dei beni confiscati. Infatti, se leggesse qualche atto – invece di concentrarsi sui like di Facebook – si accorgerebbe dell’impegno concreto, non sbandierato, dell’attuale Amministrazione, ad assegnare i beni confiscati alla criminalità organizzata. È un fatto certo e incontrovertibile che le procedure di assegnazione sono in fase di ultimazione e porteranno, a breve, la valorizzazione di numerosi beni.
Proprio nel rispetto della legalità e della massima trasparenza, sulla quale abbiamo improntato la nostra attività amministrativa, non accettiamo lezioni dal consigliere Scriva. Sino ad ora abbiamo preferito lasciar cadere nel vuoto le falsità e le illazioni di Scriva, sapendo di avere a che fare con un personaggio in cerca di visibilità che, balbettando in consiglio comunale, non riesce ad articolare un ragionamento costruttivo. Ma ora basta, nessuno può permettersi di mettere in dubbio la massima onestà dell’Amministrazione da me guidata.
Invitiamo il consigliere Scriva ad esplicitare pubblicamente le seguenti dichiarazioni:
“Invece viene sconvolto il concetto di etica della politica, ridotta e finalizzata ad un mera gestione del potere, secondo una visione personalistica, da mantenere a tutti i costi e con qualsiasi mezzo, e con una continua esasperata ricerca del consenso per conto terzi, attraverso la pratica di vecchi sistemi che includono anche il più becero clientelismo”, citando fatti e circostanze. Lo faccia in fretta, abbia il coraggio di chiarire di quale presunto “becero clientelismo” ci saremmo macchiati. Nel caso in cui non lo facesse, avanzerò nei suoi confronti un atto di denuncia querela, così avrà modo di chiarire ciò che sa di fronte ad un giudice.
Speriamo almeno che in quella circostanza riesca ad articolare un ragionamento di senso compiuto.
Avv. Giuseppe Idà
Sindaco di Rosarno