Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo atteso pazientemente in questa ultima settimana che l’ex consigliera di maggioranza Domenica Varrà e gli ex consiglieri di minoranza spiegassero il loro gesto, motivassero le dimissioni, dicessero le ragioni che costringono la Città a quasi dodici mesi di commissariamento.
E invece niente, un silenzio assordante che alimenta chiacchiere, pettegolezzi e ombre sulla vicenda.
Come PD cittadino, che ha sostenuto l’ex Sindaco e la sua maggioranza, chiediamo, a chiara voce, a Domenica Varrà, quali siano stati i motivi politici, se vi sono, di un simile gesto.
A nostro parere, dopo aver offerto un assessorato all’ex consigliera, aver concordato con lei un rimpasto di giunta, motivato dalla necessità, a suo parere, di una quota rosa, tutto ciò appare illogico e fuorviante, frutto di una volontà pervicace di distruggere e non considerare gli effetti negativi su questa città che a parole si dice di amare.
A Domenica Varrà chiediamo come mai non abbia sentito l’esigenza di esplicitare il suo dissenso nel consiglio comunale del 6 maggio scorso pubblicamente o perché non abbia scelto di farlo in quello che era fissato per il prossimo 20 giugno?
Come mai gli ex consiglieri di minoranza, pronti ad ogni piè sospinto a comunicati e conferenze stampa, tacciono?
Questo silenzio é oscuro, irragionevole e contrario alle regole non scritte della politica.
Ci auguriamo che le nostre sollecitazioni vengano accolte, perché il “coraggio delle parole “abbia il sopravvento.