Questa mattina a Rosarno è stata inaugurata la nuova struttura del Comando di Polizia Municipale. La nuova sede sorge in realtà nei locali di un bene confiscato alla mafia nel 2002. Presenti all’evento il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, Le forze dell’Ordine, Polizia Municipale, L’Associazione Nazionale Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza. Il commissario prefettizio, Dottor Filippo Romano, ha preso subito parola ricordando la storia dell’immobile ove ora sono presenti i nuovi uffici del comando dei vigili: “Il bene è stato acquisito con l’amministrazione Tripodi nel 2014, e destinato a Comando della Polizia Municipale. L’immobile è stato ovviamente ripristinato in quanto, non si presentava in condizioni ottimali, essendo stato confiscato dal 2002, si trovava in uno stato di abbandono. Grazie al Dottor Angelo D’Ascola, Comandante della Polizia Municipale, e all’architetto Cardona, entrambi collaboratori venuti da altri enti, a dare una mano qui a Rosarno , che in pochi mesi sono riusciti a rendere questa struttura nelle condizioni in cui la vediamo oggi.”Dopo i saluti ed una breve introduzione del Dottor Romano, il sottosegretario Manzione è intervenuto ricordando anch’egli l’importanza della storia della nuova sede del Comando di Polizia, tenendo a sottolineare però come siano passati molti anni dal momento della confisca fino alla trasformazione in bene collettivo. “Una tempistica di questo genere denota la necessità di una maggiore attenzione. Sono convinto che lo Stato farà di più, affinché la trasformazione di un bene confiscato a bene comune della collettività, sia più rapida ed efficace possibile, oltre ovviamente ad un impegno da parte di tutti voi Calabresi, perché la Calabria si fa con i calabresi e gli stessi sono la collettività, ma è necessario che la collettività se ne appropri perché altrimenti non avrebbe un senso. Il sottosegretario ha concluso dicendo: “Spero, anzi sono sicuro che la vostra presenza oggi qui sia il primo passo verso questa direzione, così come la mia, è l’attestazione di un’attenzione da parte dello Stato Centrale ad una realtà che vuole cambiare e che deve cambiare!”.
In seguito al taglio del nastro gli ospiti sono stati fatti accomodare all’interno della nuova sede dove hanno potuto visitare i nuovi uffici, e prendere parte al buffet.