Continua l’attività della polizia locale di Rosarno, guidata dal Comandante Domenico Martino. Pochi giorni fa si sono infatti concluse le indagini preliminari a carico di 4 dipendenti del comune di Rosarno, accusati di assenteismo e truffa ai danni dello Stato in concorso e in maniera reiterata.
Il P.M dott. Daniele Scarpino, dopo aver visionato gli atti dell’attività investigativa svolta dal comando di Polizia Locale, ha emesso quattro provvedimenti di avviso di conclusione delle indagini preliminari e informazioni di garanzia.
INIZIO INDAGINI- Le indagini, partite nel 2019 e andate avanti per tutto il 2020, sono state avviate quando gli agenti del Comandante Martino, grazie anche a strumenti tecnologici e dati informatici, hanno iniziato a verificare comportamenti illeciti di alcuni impiegati comunali che, formalmente in servizio, sono stati notati al di fuori del palazzo comunale durante l’orario di lavoro.
I dipendenti dopo aver timbrato regolarmente l’entrata in servizio, si sono allontanati più volte dal luogo di lavoro, per svolgere le più disparate attività personali, dall’acquisto di generi alimentari, al gratta e vinci.
Emblematico un caso in cui è stato verificato come un dipendente comunale, formalmente in servizio, fosse in realtà a casa senza svolgere quindi l’attività lavorativa.
L’odierno avviso di conclusione delle indagini, oltre a costituire un monito ai “furbetti del cartellino, che ritengono di poter stare impuniti non eseguendo con lealtà e legalità il ruolo di impiegato della pubblica amministrazione, ripaga anche, quanti all’interno della res pubblica, svolgono il proprio ruolo con dedizione e correttezza, trovandosi a dover compier una mole maggiore di lavoro, a causa di colleghi presenti solo in pianta organica.
“Questa indagine- ha dichiarato il Comandante Martino- si inserisce dall’interno delle molteplici attività portate avanti dagli uomini della Polizia locale, a tutela dei cittadini e del buon andamento della Pubblica amministrazione”