Con un atto di diffida inviato anche per conoscenza al Prefetto di Reggio Calabria dott. Michele di Bari, l’opposizione consiliare ha chiesto al sindaco di Rosarno Giuseppe Idà la somma complessiva di € 12.000,00 per i danni causati alle parti deducenti per la evidente diffamazione e delegittimazione avvenuta nel consiglio comunale del 25 luglio scorso.
Di seguito il contenuto integrale dell’atto
I sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza, premesso che:
nella seduta del Consiglio Comunale di Rosarno del 25 luglio 2017 è accaduto un fatto molto grave che qui di seguito viene riassunto e che coinvolgeva anche la persona del signor Prefetto. Invero: nell’intervento del Sindaco Giuseppe Idà, a parte le affermazioni diffamatorie nei confronti dei Consiglieri di Minoranza per le quali ognuno si regolerà come agire, lo stesso nel tentare di denigrare costoro ha anche precisato “.. possono legittimamente interpellare il Prefetto e la Prefettura … ma il Prefetto conosce lo spessore morale e politico dell’avv. Saccomanno .. conosce lo spessore morale e politico dei Consiglieri Comunali dell’opposizione tutta ..”. Dette parole sono state riprese sia nei siti che dalla stampa quotidiana ed, in particolare, nell’articolo della Gazzetta del Sud del 28 luglio 2017 si legge, tra l’altro, in proposito, su un intervento del Consigliere di Minoranza Domenico Scriva, all’intervento del Sindaco Giuseppe Idà,“.. col piglio dell’arroganza e con un linguaggio sprezzante e velenoso ..” ha affermato “.. che la minoranza altro non è che un gruppo di persone indegne e poco raccomandabili, di cui, a suo dire, persino il Prefetto ne sarebbe a conoscenza ..”.
Per le suddette affermazioni, fortemente diffamatorie e gravi in quanto profferite durante un Consiglio Comunale, è stato chiesto espressamente al signor Prefetto di Reggio Calabria di conoscere se lo stesso abbia mai riferito al signor Sindaco avv. Giuseppe Idà quanto dallo stesso sopra enunciato.
Con nota del 29.08.17, n. 0101391 prot., inviata anche al sindaco del Comune di Rosarno, il signor Prefetto ha escluso categoricamente di aver mai assunto affermazioni del genere.
Risulta, quindi, che quanto affermato dall’avv. Giuseppe Idà non corrisponde al vero e che, quindi, trattasi di evidente invenzione nel tentativo di delegittimare e diffamare i Consiglieri di Minoranza.
In considerazione di quanto sopra, a tutela della immagine, dignità e professionalità degli scriventi, a tutti gli effetti di legge, si
INVITA
il sindaco del Comune di Rosarno, avv. Giuseppe Idà, a chiedere scusa per iscritto e pubblicamente agli istanti per le diffamatorie e non veritiere frasi pronunciate incautamente nel CC del 25 luglio 2017 entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente, e, in mancanza e decorso tale termine essenziale, nel
CONTEMPO
si diffida l’avv. Giuseppe Idà a risarcire i danni causati alle parti deducenti per la evidente diffamazione e delegittimazione che si quantificano, sommariamente e per questa fase stragiudiziale, in € 2.000,00 ciascuno, che verranno donati in beneficenza.
Con l’espressa avvertenza che decorso inutilmente l’ulteriore termine di giorni, 10 gli istanti si vedranno costretti ad agire giudizialmente per la propria tutela con quantificazione precisa della somma dovuta per il grave danno arrecato.
Distinti saluti.
(Liliana D’Agostino):
(Giusy Zungri):
(Domenico Scriva):
(Giacomo Francesco Saccomanno):
(Vincenzo Cusato);
(Alex Gioffrè).