Rosarno, premia i suoi uomini illustri e informa sulla nuova diagnostica per immagini

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Splendida serata presso l’Auditorium Comunale “Mario Battaglini” di Rosarno, con una numerosa partecipazione di pubblico, che ha visto protagonisti sia la sanità futura per la prevenzione diagnostica per immagini che i medici che la applicano e sono i portatori del nuovo messaggio. In questo corollario di immagini, di notizie, di appelli alla prevenzione, il ricordo di un passato importante e di rapporti affettivi mai sopiti. Una iniziativa egregiamente organizzata dalla Associazione la “Città del Sole”, composta da ben 14 Club Rotary della Calabria, dal Patto di Solidarietà Onlus, dal Rotaract Nicotera Medma, con la collaborazione dell’Istituto Superiore “R. Piria” di Rosarno, e con il patrocinio del locale Comune e della Provincia di Reggio Calabria, che ha inchiodato tutti i presenti per oltre due ore e che ha dimostrato come il servizio Rotariano possa dare importanti risposte allorquando si interessa di problemi del territorio, con la collaborazione sia degli enti locali che di altre associazioni. Dopo gli inni di rito ed i saluti del Sindaco della Città di Rosarno, Elisabetta Tripodi, dell’Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Reggio Calabria, Giovanni Arruzzolo, di una studentessa in rappresentanza del Liceo “R. Piria”, Angela Giovinazzo, del Presidente del Patto di Solidarietà, Francesco Rao, del rappresentante della “Città del Sole”, Francesco Busceti, la manifestazione è entrata nel vivo con le relazioni del Prof. Alfredo Campenni, dell’Università di Messina, che ha brillantemente descritto il percorso storico della diagnostica per immagini, del dottor Domenico Antonio Cordopatri, direttore UOC Radiologica del Presidio Ospedaliero di Polistena, che, con dati concreti derivanti dagli esami svolti nel presidio di appartenenza, ha evidenziato sia l’aumento dei controlli radiologici che un certo aumento nell’area delle malattie tumorali, del dottor Luciano Lucania, oncologo ed assistente del Governatore del Distretto 210 Rotary International, che con accortezza di argomenti ha sollecitato una maggiore prevenzione con la quale è possibile aggredire con maggiore efficienza le malattie tumorali, e del dottor Bruno Riga, responsabile del Servizio di Senologia Diagnostica del Mater Domini e del Campus Universitario di Germaneto di Catanzaro, che ha descritto le modalità di prevenzione per il tumore alla mammella e la importanza dei controlli preventivi, specialmente nelle donne tra i 40/60 anni. Dopo tali nozioni di tecniche diagnostiche ha concluso il Prof. Franco Priolo, dell’Università Cattolica e professore Emerito di Radiologia, che, da una parte, ha evidenziato come il futuro sia proprio l’attività diagnostica molecolare che con i moderni sistemi consente sia una efficace prevenzione, ma anche la possibilità di individuare con maggiore certezze la esistenza di tumori, e, dall’altra, ha ricostruito la sua gioventù nella Città natia di Rosarno con immagini antiche del suo passato e dei suoi cari. Momenti di grande emozioni che hanno accolto le varie foto con continui applausi ed hanno inorgoglito sia lo stesso che tutti i presenti per l’alta figura professionale ed umana del Prof. Franco Priolo, presente con tutta la famiglia. Grande riscontro di consensi ed applausi ha ricevuto il caldo ed amorevole intervento dell’amico di infanzia, prof. Antonio Ciancio, che con una appassionata ricostruzione ha ricordato la figura del padre “medico gentiluomo” che era sempre a disposizione di chi avesse bisogno e della grande professionalità dello stesso, che anche senza sistemi diagnostici riusciva a fornire delle risposte, per il tempo, eccezionali. Nel ricordo della famiglia Priolo e con una motivazione sintetica ma sentita, è stata consegnata la pergamena di “Rosarnese Illustre”. Tra la commozione di tutti e con la promessa che anche dopo 50 anni la propria infanzia, gli amici ed il proprio paese non si scordano mai e, quindi, vi saranno altri momenti di incontro e partecipazione, vi è stata anche la consegna della statuetta di Medma realizzata dal noto restauratore Giuseppe Verzì. Ha concluso la serata Giacomo Saccomanno, presidente della “Città del Sole” ed artefice dell’iniziativa, affermando “che molti ricordi sono affiorati del tempo che fu e che quanti hanno vissuto gli anni passati con Franco Priolo non potranno, certamente, dimenticare. Così come non potrà mai dimenticarsi la Città dei proprio uomini che son dovuti andar via per poter lavorare, ma che portano nel profondo del cuore le proprie radici e gli affetti della loro infanzia”.           

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