La Corte di Appello di Reggio Calabria ha revocato la confisca dei beni di Mercuri Francesco cl. 79 di Rosarno, accogliendo l’appello proposto dall’avvocato Malvaso Domenico difensore del Mercuri e di Macrì Antonella, convivente del Mercuri, terza interessata nel procedimento. Il Tribunale Misure di prevenzione di Reggio Calabria nel febbraio 2016 aveva disposto la confisca di un immobile e di una autorimessa siti nel Comune di Albano Sant’Alessandro (BG), intestati a Macrì Antonella, perché ritenuti di proprietà del Mercuri Francesco, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza Speciale, che li avrebbe acquistati con denaro di provenienza illecita derivante dalla sua partecipazione alla cosca Bellocco di Rosarno.
L’avvocato Malvaso ha dimostrato, con corposa produzione documentale, che i beni in realtà fossero di proprietà della compagna del Mercuri, la quale li aveva acquistati con propri redditi percepiti anche in nero. Evidenziando che nella misure di prevenzione i redditi in nero, prodotti dai terzi interessati non portatori di autonoma pericolosità sociale, sono utili ed idonei a giustificare il proprio patrimonio.
La Corte di Appello, accogliendo l’appello proposto dal difensore, ha disposto la revoca della confisca e l’immediata restituzione dei beni alla Sig.ra Macrì Antonella, riconosciuta come unica e reale proprietaria di questi, superando la presunta intestazione fittizia ipotizzata dal Tribunale di Primo Grado.