Riceviamo e pubblichiamo
In data 25 settembre, dopo solo un giorno dalla notifica di applicazione dell’ordinanza di misura custodiale, notificata nei confronti del Dir. della I UOC Raffaele Naso, ex Comandante della Polizia Municipale, Diacono presso l’Arcipretura “San Giovanni Battista” di Rosarno, retta dal Vicario Generale della Diocesi di Oppido- Palmi, coinvolto nell’indagine volta a scovare i cosiddetti “furbetti del cartellino”
attraverso videoriprese, appostamenti e pedinamenti; il Dott Naso ha collaborato attivamente affinchè emergesse agli
occhi di coloro che hanno condotto le indagini, il proprio centralissimo ruolo all’interno dell’Ente comunale, svolto in maniera ligia prolifica negli oltre vent’anni di massima dedizione ed incarichi professionali di altissimo livello, riconosciuti dai massimi esponenti della P.A. E’ lo stesso GIP Dott. Indellicati che revocando la misura custodiale condivide la tesi difensive dell’Avv. Armando Veneto e Avv. Maria Vittoria Naso, avanzate durante l’interrogatorio di garanzia. Il Gip Indellicati giudicando con oculatezza e massima buonsenso ha ritenuto insussistenti le esigenze cautelari ed i gravi indizi di colpevolezza sottesi all’originario provvedimento, disponendo il naturale riequilibrio delle cose.
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