Si è ricostituita la Consulta giovanile a Rosarno. Nella giornata di martedì 21 agosto, si è insediata presso la sala riunioni del Comune di Rosarno, l’assemblea composta da circa trenta giovani di età compresa tra i 16 ed i 30 anni che successivamente ha eletto l’ufficio di presidenza.
Vincenzo Careri 23 anni, studente in economia aziendale, è stato votato dai giovani rosarnesi come nuovo presidente della Consulta Giovanile, che ritorna sulla scena politica cittadina.
“È un onore essere Presidente di un organismo in cui ho trascorso alcuni anni della mia adolescenza fin dalla sua costituzione- dichiara Careri – è per me oggi motivo di gioia avere queste responsabilità, il mio sarà un ruolo di coesione e massima condivisione delle scelte come è stato dall’inizio della vita della Consulta Giovanile di Rosarno”.
Gli altri membri del consiglio direttivo eletti sono Italia Marangoni (vicepresidente), Christian Marchetta, Ilaria Lucà, Federica Rossi, Michele Galati, Raffaele Rao, e Davide Rovere.
L’Assessore alla Politiche Giovanili Pasquale Papaianni preposto da regolamento alla costituzione dell’organo Consultivo, afferma con entusiasmo la concretizzazione di un organismo che, interrottosi nel 2011, da tempo mancava nella cittadina medmea. A breve saranno messe in atto una serie di programmi e iniziative a favore delle Politiche Giovanili Comunali che richiederanno il coinvolgimento e la sinergia tra i giovani Rosarnesi e l’amministrazione stessa, tra questi è già in cantiere ed in fase di studio da parte dei consiglieri di maggioranza della commissione statuto e regolamenti l’istituzione di una carta giovani che offrirà sia ai titolari della stessa che agli esercenti aderenti una serie di vantaggi.
Soddisfatto il Sindaco Idà “La costituzione della Consulta Giovanile è un successo non solo dell’Amministrazione Comunale che l’aveva inserita tra i punti del programma elettorale, ma di tutta la Città. Riteniamo infatti, che la presenza di un organismo giovanile possa essere da monito e da sprone per tutta l’attività amministrativa. Avvicinare concretamente i giovani alla vita politica e sociale, facendoli interfacciare direttamente con l’Ente e le sue problematiche è certamente un fatto importante. L’auspicio che sempre più giovani di buona volontà, si possano avvicinare alla amministrazione della cosa pubblica per poter contribuire con le loro idee e la loro visione del mondo a migliorare la nostra Città.