Un’altra giornata davvero importante per Rosarno quella del 12 luglio 2023!
L’Associazione RoPAM (Rosarnesi per il Parco Antica Medma) dopo quasi un anno di intenso lavoro, in una calda serata presso il Parco archeologico rosarnese, ha presentato al pubblico la Convenzione con la Soprintendenza Archeologia e Belle Arti della Calabria; documento che per un quinquennio permetterà la co-gestione del Parco finalizzando le operazioni dell’associazione alla manutenzione ordinaria del Bene e alla fruizione pubblica dello stesso.
Di fronte ad un nutrito gruppo di partecipanti, quasi un centinaio di persone che hanno sfidato il gran caldo del luglio calabrese, al tavolo dei relatori si sono accomodati il Soprintendente Archeologo per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia dott. Fabrizio Sudano e il Direttore del Museo di Medma e Archeologo della SABAP dott. Marco Stefano Scaravilli, oltre all’archeologo dott. Gianluca Sapio e a tutti i membri del Direttivo RoPAM.
Una breve introduzione del dott. Scaravilli è servita a sottolineare quanta attenzione venga e verrà dedicata dall’Ufficio di Soprintendenza alla Valorizzazione del Patrimonio archeologico medmeo; con l’auspicio che in un prossimo futuro si possa realizzare una piena e completa fruizione del Parco nella sua interezza, al momento infatti, il settore aperto da RoPAM si limita ai 7 ha della parte settentrionale. Si è fatto cenno alle difficoltà burocratiche che spesso non permettono agli uffici pubblici di adempiere in modo rapido e funzionale al proprio compitosottolineando quindi quanto aiuti da parte delle comunità locali, come quello offerto da RoPAM, siano davvero fondamentali.
Nel suo intervento il dott. Gianluca Sapio, presidente RoPAM, ha invece tracciato brevemente una parabola della storia dell’Associazione, rimarcando quanto il risultato ottenuto sia frutto di un lavoro sinergico e corale dettato dalla grande passione e dedizione di un gruppo di cittadini di Rosarno impegnati, da ormai più di due anni, al miglioramento del proprio paese, per sé stessi e per gli altri.
Sapio ha rimarcato come l’aspetto della pulizia e manutenzione ordinaria dell’area verde del Parco sia stata solo una delle operazioni portate avanti dai soci RoPAM che, di fatto, nel corso del tempo hanno dovuto ricostruire il rapporto con le Istituzioni che, riguardo al Parco di Medma, probabilmente non c’era mai stato in passato. Un’attività che ha avuto il duplice obiettivo di servire da esempio per gli Enti pubblici, tracciando la “giusta direzione” da seguire, ma anche per la comunità cittadina di cui si è sottolineato il contributo stimolando al contempo una sempre maggiore partecipazione; la dott.ssa Caterina Restuccia, per conto del Direttivo RoPAM, ha poi menzionato e ringraziato pubblicamente tutti coloro che nel corso di questo ultimo anno si sono impegnati, a diversi livelli, per il raggiungimento dell’obbiettivo comune.
Le conclusioni della serata sono state affidate al Soprintendente dott. Fabrizio Sudano che ha ricordato i suoi esordi negli uffici di Soprintendenza proprio come responsabile dell’area di Medma, nell’ormai lontano 2014. Una gestione complessa quella del Parco rosarnese dovuta alla differente natura della sua formazione:comprensiva di un settore di esproprio da parte del Ministero e di una donazione alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Difficoltà che si ripercuotono ancora oggi e che certamente, ha sottolineato Sudano, potranno essere meglio gestite e superate grazie all’opera meritoria di Associazioni come RoPAM, costituite dagli abitanti del posto impegnati tutti a dare un contributo attivo per le operazioni di Valorizzazione e Pubblica Fruizione.
Esperimenti come quello rosarnese sono già stati agevolati nel recente passato dagli uffici di Soprintendenza per realtà come Mileto, Taureana e Vibo Valentia, dove sono state sottoscritte convenzioni finalizzate alla pubblica Fruizione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale.
Quella portata avanti da RoPAM resta comunque una scelta coraggiosa e in qualche modo “unica” nel suo genere data la grande ampiezza del settore settentrionale del Parco e le difficoltà logistiche di fronte alle quali, ha infine sottolineato Sudano, la Soprintendenza darà sempre e comunque il proprio contributo,lavorando in sinergia e piena sintona con l’Associazione di volontari rosarnesi. Il gesto simbolico del dott. Sudano, che ha consegnato nelle mani del dott. Sapio le chiavi del Parco Antica Medma ha suggellato la serata e un accordo di Convenzione che nasce certamente sotto i migliori auspici.
Al termine della presentazione è stato ricordato il servizio gratuito di apertura al pubblico che, per il periodo estivo, sarà garantito dai soci RoPAM tutti i sabati dalle ore 15.00 alle ore 20.00 e le domeniche dalle ore 8.00 alle 13.00.
Tutti gli intervenuti hanno potuto infine godere della bella serata all’interno del Parco Antica Medma, passeggiando tra i resti archeologici, gli ulivi secolari e godendo di un piccolo buffet offerto dall’Associazione RoPAM nella persona del socio Celea, oltre che dalla Pasticceria Cannatà, e dal sig. Tocco.