Rosarno, Saccomanno: ancora menzogne dal sindaco Idà

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Il mitico Pinocchio è stato defraudato dal nostro sindaco Peppe Idà. Non c’è giorno senza una menzogna! L’ultima è veramente insuperabile: accusa l’avv. Saccomanno di aver manipolato la notizia del ricorso al Tar per aver la minoranza dichiarato di essere soddisfatta che il procedimento sarà trattato a breve (udienza 7.3.2018) rispetto agli anni che normalmente trascorrono per avere una sentenza di merito. Questo ha fatto saltare il nostro sindaco che ha inviato un comunicato stampa dove, tra molto colore e niente sostanza, afferma: “.. Orbene, dopo che il Tar di Reggio Calabria, nell’udienza di ieri 13 settembre, non ha accolto le doglianze presentate dalla minoranza ..”. Una menzogna vera e propria: il Tar non ha esaminato il ricorso ritenendo il Presidente di fissare l’udienza per la trattazione del merito ed emettere a breve una sentenza nella data del 07.03.2018. Proposta accettata da tutti. Compreso il legale del Comune avv. Francesco Giovinazzo. Ciò risulta, tra l’altro, dall’allegato registro dei ricorsi ove risulta annotato: “13.09.2017- Camera di Consiglio-Rinviata al merito-Relatore Testini”. In tale atto ufficiale non risulta nessun provvedimento o decisone del Tar! E poi un avvocato con un minimo di esperienza dovrebbe sapere che il rinvio al merito vuol dire non trattare il ricorso. Comprendo che il povero Idà non regge la pressione della minoranza ed ha perso la testa, ma continuare a mentire non serve a nulla: la verità prima o poi viene a galla, pur dinnanzi agli scorretti tentativi di nascondere la realtà e allo sforzo di denigrare personalmente i propri avversari politici. Non è così che un paese cambia e non è cosi che si fa politica. Forse il sindaco anche su questo non ha esperienza!

Giacomo Francesco Saccomanno

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