«Se per una pistola ci vuole il porto d’armi, per uno smartphone ci vuole sicuramente un corso per ben utilizzarlo. I dispositivi come i telefoni di nuova generazione possono essere, per voi ragazzi, delle ottime opportunità per raggiungere i lontani, ma anche, purtroppo, degli strumenti che sviano dal vivere sociale». Con queste parole si è concluso l’intervento di mons. Francesco Milito all’incontro tra le scuole e la Chiesa sulla questione della Comunicazione tenutosi a Rosarno sabato 31 Gennaio.
Chiesa e Scuola in Rete, appunto, il progetto iniziato due anni fa a cura della prof. Bruna Corsaro e il prof. Franco Greco, quest’ultimo presidente del Consultorio familiare diocesano. Ospiti dell’Auditorium comunale “F.Foberti” di Rosarno e alla presenta del sindaco Elisabetta Tripodi e della giunta comunale i dirigenti scolastici prof. Gelardi del “Severi-Guerrisi” di Gioia Tauro e il prof. Eburnea dell’istituto comprensivo “Scopelliti-Green” di Rosarno, unitamente al vescovo Milito, hanno dato vita ad una conversazione con gli studenti sul tema della comunicazione digitale e dell’importanza della rete internet al giorno d’oggi sia per l’istruzione che per l’educazione.
Gli studenti sono stati partecipi contribuendo all’evento con la presentazione dei lavori fatti in aula sui social network e sugli aspetti positivi e negativi della tecnologia nelle scuole. Ad arricchire il confronto sono stati gli interventi dei genitori presenti all’incontro. Nel corso del dibattito sono stati presentati i risultati di un sondaggio sottoposto agli alunni sulla questione della comunicazione e l’incidenza nelle loro vite in relazione ai propri coetanei.