Al giorno d’oggi in alcune aeree dell’Italia sono sempre di più le persone che si spostano per seguire la loro occupazione. Analizzando i dati ISTAT 2017, viene fuori che la zona di Bagheria (Palermo) è quella con il tasso di disoccupazione più alto (38,4%) mentre quasi esenti dal problema sono i sistemi dell’Alto Adige-Sud Tirolo, come San Leonardo in Passiria (1,9%) e Malles Venosta (2,2%).
Al secondo posto tra le aree con maggior tasso di pendolarismo giornaliero c’è Rosarno (Reggio Calabria), al 29,5%, seguita da Leonforte (Enna) al 27,9%. Dopo Passiria e Malles Venosta, in cima alla lista delle aree più virtuose vediamo Silandro, sempre nel Sud Tirolo, a pari merito con Brunico (3,2%). Il divario tra Nord e Sud viene confermato in pieno da questa fotografia. Considerando la specializzazione produttiva, i tre sistemi in cui la disoccupazione è minima fanno tutti perno sul turismo. La vocazione agricola prevale invece dove la quota delle persone in cerca di occupazione raggiunge i livelli massimi.
Parlando di disoccupazione, i poli dove le cose vanno meglio sono Bolzano (4,4%) e Trento (4,8%), seguite da Bologna (6,0%). Subito dopo viene Milano, a pari merito con Trieste (6,6%). Nell’area di Roma invece il tasso sfiora la doppia cifra (9,9%). Reggio Calabria (21,0%), Palermo (23,9%) e Napoli (24,0%) chiudono la graduatoria, con valori praticamente doppi rispetto alla media nazionale dei senza lavoro (11,2%).