Rubate batterie dei Visual sulla S.S.106

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende denunciare quanto è accaduto nel corso della scorsa notte sulla strada Statale 106 RADD nel comune unico di Corigliano Rossano. Qui, ignoti, hanno rubato le batterie del lampeggiatore a led dei Visual di curva da poco disposti per ragioni di sicurezza dall’Anas Spa al chilometro 10+250 ed al chilometro 16+300.

I malfattori hanno manomesso le scatole di alluminio dove erano contenute le batterie di alimentazione del circuito elettronico e che di giorno caricavano tramite pannello solare per determinare di notte davano luce lampeggiante con effetto frusta al fine di rendere maggiormente visibile le due curve pericolosissime dove tali impianti erano state appunto installate.

Ciò, naturalmente, ora costituirà un grave disagio per tutti i cittadini automobilisti che nell’attraversare la strada Statale 106 RADD avranno problemi di visibilità e, quindi, di sicurezza peraltro in due curve che – lo ripetiamo – sono tristemente note per una moltitudine di incidenti che da sempre si verificano e di cui, alcuni, anche molto gravi. 

Comprendo bene – dichiara il Presidente Fabio Pugliese – le ragioni di quanti non riescono ad arrivare a fine mese e, quindi, per questa ragione, sono costretti a rubare addirittura le batterie dei Visual sulla S.S.106 RADD. Mi auguro, inoltre, che quanti hanno deciso di rubarli lo abbiano fatto per ragioni di sopravvivenza e non per altro, magari, per raggranellare qualche euro necessario a comprare le sigarette».

«Tuttavia, trovo inaccettabile – continua Pugliese – che tra i tanti possibili furti da fare questi signori abbiano deciso di andare a rubare le batterie dei Visual provocando una condizione di pericolo per tutti gli automobilisti. Io spero che non accada nulla ma se dovesse avvenire un grave incidente a causa del non funzionamento dei Visual i signori che hanno commesso il furto sono coscienti delle loro responsabilità? ».

Per questa ragione – conclude il Presidente – auspico che le forze dell’ordine possano riuscire ad identificare i colpevoli e la giustizia possa punirli in modo esemplare. Allo stesso modo mi auguro che l’Anas possa intervenire in tempi brevi per ripristinare il buon funzionamento di questi sistemi che restano molto utili per rendere più sicuro il transito e la visibilità notturna sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”».

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