Pubblico numeroso ed entusiasta per “Musica d’Autore” con Mujura e Gabriele Albanese (Foto Mario Varano), giovedì scorso nell’atrio di Palazzo Speziali-Carbone, a S. Ilario dello Ionio (RC).
Gabriele Albanese, versatile polistrumentista dei Taranproject di Cavallaro e Papandrea, con il suo “Makam project” ha dato vita a un suggestivo viaggio attraverso le sonorità tipiche dei Paesi bagnati dal Mediterraneo, quelle dei makam (o maqam), le scale musicali tipiche del medio-oriente. Con Albanese, al sax soprano e strumenti etnici, gli ottimi Giampiero Locatelli al piano, Silvio Ariotta al basso, Emanuele Fuduli alla batteria. Insieme hanno rivisitato brani della tradizione popolare di Turchia, Marocco e Tunisia arricchiti di contaminazioni jazz.
Mujura, poliedrico cantautore calabrese che dal 2004 lavora con Eugenio Bennato, ha conquistato il pubblico con la sua musica in cui folk, rock e canzone d’autore si uniscono per un progetto artistico trasversale: da “A crapa”, brano trainante dell’album “Mujura” (prodotto da Bennato), alle poetiche “Blu” e “Amir”, passando per alcuni inediti, fino alla travolgente “Ngravachiumbu”. Ad accompagnarlo, musicisti di talento come Vincenzo Lamagna al basso, Stefano Costanzo alla batteria, Riccardo Villari al violino.
L’evento è stato patrocinato dalla Provincia di Reggio Calabria e dal Comune di S. Ilario dello Ionio.