Saccomanno al vetriolo: rinvio consiglio comunale senza alcuna legittima giustificazione e con una realtà falsata

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Riceviamo e pubblichiamo

In relazione alle notizie apparse sulla stampa ed in relazione al rinvio del Consiglio Comunale di Rosarno per la mancata notifica dell’avviso di convocazione al Consigliere di Grande Sud Giacomo Saccomanno, si viene a precisare quanto segue:

Nella data di ieri, alle ore 12.00 circa, il Consigliere Saccomanno veniva raggiunto telefonicamente dal VVUU Rolando Megna, il quale comunicava allo stesso di aver provveduto alla notifica dell’avviso presso il Capogruppo Consiliare Aldo Borgese, il quale si era impegnato a consegnare lo stesso e che per tale ragione era stato richiamato dalla segretaria comunale. L’istante rispondeva al medesimo che avrebbe partecipato al Consiglio Comunale, sia perché sollecitato dal proprio Capogruppo, che si era dimenticato di avvisarlo, e sia per evitare conseguenza al Megna, che in buona fede aveva errato. Lo stesso pregava lo scrivente di avvisare la segretaria comunale che stava attendendo una risposta.

Dopo qualche minuto veniva chiamato telefonicamente dal Comandante dei Vigili Urbani, Raffaele Naso, il quale comunicava di essere con la segretaria comunale e che voleva assicurazioni sulla presenza in Consiglio Comunale. Lo stesso veniva rassicurato per le ragioni sopra già espresse ed, anche, per la delicatezza delle materie da discutere che riguardavano l’intera città, che non voleva sicuramente pregiudicare. Gli veniva passata telefonicamente la segretaria comunale, alla quale veniva confermata la presenza per le ragioni espresse.

Dopo di ciò, sempre per evitare possibili fraintendimenti, l’istante inviava un fax alla segretaria comunale ed al Presidente del Consiglio, Antonino Bottiglieri, per confermare la presenza in Consiglio Comunale.

Un comportamento quello dello scrivente più che corretto, pur se avrebbe potuto, legittimamente, negare la partecipazione all’assise. Nel pomeriggio, intorno alle ore 17.00, gli veniva notificato un provvedimento del Presidente del Consiglio che, ponendo a base l’erroneità della notifica, rinviata a data da destinarsi il Consiglio Comunale.

Un provvedimento molto strano avendo lo scrivente assicurato la presenza e, comunque, al massimo, un diverso comportamento (assenza), si sarebbe potuto accertare in Consiglio, con rinvio di questo direttamente in tale sede.

Il rinvio senza alcuna legittima giustificazione e con una realtà falsata (cosa questa, comunque, abituale per l’amministrazione del Sindaco Elisabetta Tripodi), certamente non rappresenta la verità e nasconde motivazioni molto diverse che nei corridoi della “casa di vetro” cominciano a trapelare pericolosamente.

Si trasmetta la presente per riportare a verità quanto differentemente indicato dalla amministrazione comunale di Rosarno che ha manifestato problemi diversi e non corrispondenti al vero.

                                                                                              Il Consigliere Comunale di Grande Sud

                                                                                                          Avv. Giacomo Saccomanno     

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