Quanto accaduto stamani in San Ferdinando presso il campo dei migranti rappresenta un episodio di estrema gravità e pericolosità che deve far riflettere tutte le Istituzioni ed i cittadini. La situazione quasi esplosiva del territorio, più volte segnalata, mette a repentaglio sia la vita dei cittadini che delle Forze dell’Ordine, alle quali va la più sentita e profonda solidarietà per quanto accaduto e per l’attività sempre vigile e presente che ha evitato, ripetutamente, che potessero accadere episodi del genere o forse più gravi. Devono, però, richiamarsi fortemente le Istituzioni che conoscono le condizioni del territorio da oltre 20 anni e che non hanno mai affrontato con la dovuta attenzione e serietà il problema dei migranti, che vivono, comunque, in condizioni di vita precarie e non accettabili. E’ inutile fare manifestazioni e passerelle e poi lasciare tanti essere umani in condizioni di vita crudeli e in violazione di quei minimi canoni di igienicità e di adeguata sopravvivenza. Una gravissima responsabilità che si ripercuote su tutta la comunità e sugli stessi migranti. E’ ora che i soggetti Istituzionali che hanno la dovuta competenza intervengano decisamente senza se e senza ma, per rendere dignitosa la vita di queste persone. Un forte plauso di ringraziamento e di solidarietà all’Arma dei Carabinieri e al loro rappresentante ferito durante la sua attività di servizio e che rappresenta una fonte di tranquillità per l’intera comunità, assieme, naturalmente, a tutte le altre forze di Polizia.
Giacomo Francesco Saccomanno
