Riceviamo e pubblichiamo
Adesso basta! Non è possibile e concepibile che in uno Stato democratico e civile si consentano azioni in danno dei Magistrati che stanno conducendo una battaglia vera e concreta contro la criminalità organizzata ed il diffuso malaffare. Si tratta di azioni ignobili che minano alla radice la vera democrazia e impediscono una vera crescita sociale e morale. Specialmente se detti comportamenti sono agitati da chi dovrebbe sostenere le azioni di chi rappresenta il mondo Istituzionale. È oramai comprovato che in Italia quando si agisce onestamente e senza conformarsi agli interessi delle lobby o della criminalità organizzata si subiscono attacchi inverosimili e che questi non vengono più portati avanti con minacce o aggressioni, ma con la delegittimazione. Si ottiene tanto e non si paga nulla. Il dubbio distrugge l’immagine e l’autorevolezza delle persone. Ecco quello che accadendo ultimamente in Calabria. Non potendo “controllare” il procuratore capo Nicola Gratteri, si lanciano contro infamie e tanto fango. Tanto qualcosa rimarrà in giro e, comunque, si mette in dubbio la sua correttezza ed imparzialità. Ma questo non lo possiamo accettare! Specialmente se proviene da chi dovrebbe rappresentare il popolo e le Istituzioni. Ecco allora gli attacchi inverosimili, provenienti anche dall’interno della magistratura, e dalla politica. Un modo per impedire al dottor Nicola Gratteri di completare la sua azione forte di bonifica del territorio calabrese. L’uscita dell’On. Bruno Bossio ha, veramente, dell’inverosimile! Addebitare al procuratore antimafia il veto sulla ricandidatura dell’attuale presidente della Regione Oliverio non ha precedenti. E non si aggiunge altro! E conoscendo bene Nicola Gratteri e a quanto ci tiene nel cercare di cambiare la Calabria, possiamo anche comprendere quale possa essere il suo libero pensiero sull’attuale classe dirigente. E’, certamente, quello di tutti i calabresi: pessimo! Ma è pensiero di tutte le persone libere ed autorevoli. Ecco la necessità che oggi si faccia pulizia e si punti su persone nuove, che non hanno nessun legame con il passato, e possano rappresentare degnamente una Calabria operosa, competente, imparziale e onesta. Così come non è concepibile che ad un Magistrato come Marisa Manzini che ha dedicato la sua vita per combattere la ‘ndrangheta si possa diminuire la scorta! Un’azione, anche questa, incomprensibile. Perché accade ciò? Perché pezzi delle Istituzioni si scagliano contro a dei Magistrati che svolgono, senza se e senza ma, il proprio dovere? Perché, molto probabilmente, in Calabria la vecchia politica, le lobby di potere, la criminalità organizzata, non vogliono che nulla cambi. Il sistema del malaffare è così ben inserito ed oliato che nessuno del passato vuole un vero cambiamento. E questo va combattuto con forza per dare una speranza alla nostra terra. Via il malaffare, via la criminalità organizzata, via la ‘ndrangheta, via le lobby di potere. Solo spazzando la corruzione, la collusione si può avere una speranza che la Calabria possa veramente cambiare. Allora grande sostegno ai Magistrati onesti e competenti che stanno combattendo una battaglia di civiltà per liberare la nostra terra da tali profondi mali. La Calabria degli onesti non può che stare accanto a uomini e donne come Gratteri, Manzini, Bombardieri, De Raho, Pignatone, che hanno fatto di tutto perché questa terra si possa riprendere la propria dignità e libertà. Questa Calabria degli onesti deve impedire tali attacchi e schierarsi decisamente accanto a chi sta cercando di bonificarla da un marciume che l’ha affossata e che ha fatto scappare via tante risorse e giovani. La Calabria degli onesti si deve svegliare e chiedere a gran voce che si prosegua nella strada della pulizia e della onestà.
Giacomo Saccomanno Capogruppo Lega Consiglio Comunale di Rosarno