L’inopportuno intervento del Sindaco Giuseppe IDA’ sulla situazione venutasi a creare a Rosarno del 28.06.2016 ci obbliga a delle precisazioni ed a restituire allo stesso una lettura distorta della situazione: l’opposizione non fomenta la cittadinanza, non allarma e non è in malafede. Si tratta di un pensiero errato del Sindaco che restituiamo allo stesso. Premesso ciò, si precisa: a) l’opposizione ha sollevato un problema esistente ed ha chiesto l’accesso agli atti sia del Comune che della Prefettura per verificare cosa è successo e per poter informare chiaramente la comunità; b) si tratta di specifiche attività che rientrano nelle distinte competenze della minoranza e che stranamente il Sindaco sembra ignorare; c) appare inverosimile che vi possano essere interventi di tal genere senza che il Comune ne sappia nulla; d) in ogni caso, dinnanzi a tale silenzio delle Istituzioni il Sindaco ha l’obbligo -morale e giuridico- di informarsi, di comunicare ai cittadini e di tutelare la città; e) vi sono poteri d’urgenza e straordinari che consentono al Sindaco, per ragioni igienico-sanitari e per ordine pubblico, di assumere provvedimenti tendenti a sospendere ogni iniziativa di tal genere; f) vi è, comunque, un obbligo del Comune di accertare la regolarità tecnica-amministrativa del fabbricato (agibilità, cambio destinazione d’uso, adeguatezza sismica, ecc.) e di assumere, in mancanza, tutti i provvedimenti di legge. Precisato quanto sopra, senza alcuna polemica ma per ripristinare la verità, accogliamo con soddisfazione l’intervento chiaro dell’On. Giovanni Arruzzolo, che ha assunto una posizione precisa e che consente di creare quadrato nell’interesse della città e della nostra comunità. Lo scrivente consigliere di Minoranza fin da ora e con chiarezza ribadisce che non consentirà mai azioni illegittime e inopportune in danno dei rosarnesi e porrà in essere, assieme agli altri consiglieri, ai cittadini ed ai comitati che lo vorranno, ed anche e principalmente quale libero cittadino, tutte le azioni che potranno essere intraprese per la tutela della comunità. Respinge sia i tentativi di speculare sulle condotte finora assunte nella trasparente volontà di tutelare i cittadini e sia quelli di cercare di calmare gli animi con “atteggiamenti” che non possono sicuramente ritenersi accettabili e civili.
Giacomo Saccomanno
