Saccomanno: non si può amministrare Rosarno senza esperienza, sarebbe un disastro

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La campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo cinque giugno entra nel vivo, i due schieramenti hanno infatti affilato le armi in vista del rush finale.

Nel primo comizio pubblico, dopo la presentazione della lista, i candidati di Insieme per Rosarno con Saccomanno sindaco hanno esposto il programma non senza lanciare qualche stoccata agli avversari politici.

Sul palco di Piazza Valarioti hanno preso la parola Liliana D’Agostino, Rosanna Careri, Tiziana Cannatà, Cosmo Cutrì, e Aldo Borgese, oltre che naturalmente il candidato a sindaco Giacomo Saccomanno.

Ogni candidato alla carica di consigliere comunale che è intervenuto ha esposto un punto del programma, si è parlato infatti di politiche per l’infanzia con particolare riguardo alle scuole, centri sociali per gli anziani, baratto amministrativo agricoltura e centro agroalimentare. Sul punto dopo l’intervento di Cosmo Cutrì, il quale ha rimarcato come in agricoltura Rosarno non dovrà rimanere un caso da studiare ma un esempio da seguire, il candidato a Sindaco di Insieme Rosarno Giacomo Saccomanno ha elogiato per l’impegno profuso e le sue lotte l’assessore provinciale al ramo e leader di Forza Italia a Rosarno Gaetano Rao.

Tra gli interventi sicuramente il più appassionato e diretto è stato quello dell’ex consigliere comunale Aldo Borgese, il quale ha sottolineato il suo impegno costante per il territorio e le battaglie condotte su temi sensibili quali l’immigrazione, la sanità, la sicurezza, ed il rilancio culturale della città.

Borgese non ha lesinato altresì accuse, neppure tanto velate, a candidati e sostenitori della lista avversa. In particolare ai “giovani di Piazza del Popolo”, tacciati di indifferenza verso la comunità rosarnese ed usciti fuori allo scoperto solamente in occasione della campagna elettorale.

Nel suo intervento conclusivo, Saccomanno in merito alle polemiche circa la sua mancata partecipazione ad un confronto pubblico con Idà, ha specificato come non abbia bisogno di confronti, in quanto il confronto lo fa con i cittadini. Prima del comizio è stato infatti allestito un banchetto dove sono state raccolte delle domande alle quali l’ex primo cittadino ha risposto.

Il leader di Insieme per Rosarno riguardo il cambio generazionale più volte richiamato da Idà ha affermato che non si può amministrare Rosarno, un comune così difficile, senza avere esperienza. Vorrebbe dire un’avventura che si rivelerebbe un disastro e allora ecco la necessità e la responsabilità di riscendere in campo.

Inoltre sulla credibilità degli avversari e degli incontri tenuti con il Ministro dell’Ambiente Galletta e Casini: Noi non abbiamo bisogno di parole, ma di fatti. Non abbiamo bisogno dell’amico che ci dà la raccomandazione, noi quello che vogliamo andiamo a prendercelo ovunque. Abbiamo la capacità di gridare, di sapere come bisogna amministrare. Non abbiamo bisogno di raccomandazioni.

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