“Il Presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Alessandro Nicolò, ha voluto soltanto puntualizzare ciò che è patrimonio comune, consolidato e riaffermato nell’ultima Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, e non fare polemica fine a se stessa, come affermano strumentalmente i consiglieri di maggioranza Giudiceandrea e Romeo. Il nostro Capogruppo ha posto un problema certamente istituzionale, afferente ad una questione di metodo e non di merito, non si comprendono, dunque, i motivi per cui il Presidente Scalzo abbia deciso di disattendere quanto confermato a margine della suddetta Conferenza – in un suo comunicato stampa – che “in questa fase di campagna elettorale … il Consiglio non si occuperà di temi sensibili sul piano politico … i lavori saranno, pertanto, destinati ad alcuni adempimenti di natura squisitamente istituzionale”.
Lo affermano in una dichiarazione congiunta i consiglieri di Forza Italia, Ennio Morrone e Nazzareno Salerno.
“Intendiamo, a questo punto, ribadire il nostro convincimento: la convocazione del prossimo 20 maggio non ha i caratteri di profilo istituzionale tale da poter essere motivata o giustificata”.
“Chi invece tenta di alzare i toni – continuano Morrone e Salerno – anziché concorrere ad una discussione serena e proficua per stabilizzare l’attività consiliare, sono proprio i due colleghi di maggioranza, ai quali, peraltro, va riconosciuta la buona fede della prima esperienza assembleare. Detto ciò, e per tornare al nocciolo della discussione, l’Assemblea, se non per questioni di particolare urgenza, durante le campagne elettorali, non è stata mai convocata per discutere solo di mozioni o interrogazioni, argomenti sicuramente importanti, ma certamente, come riconosciuto erga omnes, di valenza politica. Che dire, allora? Che la seduta consiliare del 20 maggio è stata sollecitata dal ‘carattere’ di urgenza istituzionale? E per quali materie? Infine, invitiamo i colleghi Romeo e Giudiceandrea, che pur stimiamo, lanciatisi in maniera ‘brilliant’ – ovviamente è un eufemismo – impropriamente ad analizzare le recenti performance elettorali di Forza Italia, a guardare in casa propria laddove certamente non si registrano condizioni di agibilità politica tali da poter far stare tranquillo Oliverio e la sua maggioranza, in un contesto in cui si evidenziano giornalmente distanze oceaniche tra la Calabria e il Governo nazionale”.