“La chiusura pomeridiana del reparto di radiologia del Pentimalli di Palmi, ci fa registrare l’ennesima penalizzazione per la Città e per il comprensorio in campo sanitario. Ancora una volta, provvedimenti unilaterali e posti con parole eleganti e forbite, nascondono atti scellerati e che provocano una profonda indignazione”.
In questi termini il Vicesindaco di Palmi Giuseppe Saletta ed il Consigliere Antonio Papalia accolgono la notizia del provvedimento di razionalizzazione disposto dal direttore del Dipartimento Ospedaliero dell’A.S.P. di Reggio Calabria.
“Non si capisce, del resto, qual è il senso di un Punto di Primo Intervento, come quello di Palmi, operante 24 re su 24 senza il minimo presidio costituito dalla radiologia.
E la rabbia della Città – continuano – è accentuata dalle motivazioni del provvedimento, che ancora una volta subordinano il diritto alla salute garantito dalla Costituzione al contenimento di spesa per il personale e ad una razionalizzazione che si traduce in un taglio trasversale delle prestazioni.
Ci spingono, anche questa volta, ad una guerra tra poveri con i Presidi di Gioia Tauro e Polistena.
Noi non intendiamo cedere alle provocazioni e con fermezza, oggi più che mai, ricordiamo a Dirigenti distanti dal territorio, che Palmi costituisce il centro della Piana più frequentato, sede di Istituti Scolastici che accolgono migliaia di studenti, di un glorioso Tribunale, della Procura della Repubblica, dell’UNEP e di più Uffici del Giudice di Pace, tutti oggi assorbiti dagli uffici giudiziari della Città.
Questi burocrati con il pallottoliere vadano a tagliare gli sprechi lì dove ci sono e la smettano di infierire su una comunità già troppe volte tradita.
Per reagire a questa ulteriore forma di prevaricazione istituzionalizzata – concludono Saletta e Papalia – abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare con immediatezza l’Assemblea, così da urlare, con coesione e determinazione, l’unanime richiesta di salute che si innalza dal popolo palmese”.