“La tua amica banca ti ha tradito”. Uno striscione e tante cravatte annodate a simboleggiare “il cappio messo al collo dei risparmiatori dagli usurai in doppiopetto” sono comparsi nella notte davanti alla filianle della banca Monte dei Paschi di Siena a Lamezia Ovest e nelle filiali di tutta Italia degli istituti di credito sottratti al fallimento dal ‘Salvabanche’, ma anche di Mps, Antonveneta e Veneto Banca. A rivendicare l’azione choc è CasaPound Italia.
“Basta bruciare i risparmi degli italiani in finanza tossica – sottolinea Cpi – Il caso di Banca Etruria e affini ha dimostrato nella maniera più tragica il fallimento del sistema, completamente liberalizzato, che avrebbe dovuto risollevare le sorti dell’economia nostrana e che invece ha portato solo a danni e truffe. E i truffati, neanche a dirlo, sono i più deboli: non i grossi imprenditori in foulard, non gli speculatori o i mafiosi, ma famiglie qualunque che, credendo ancora nell’Italia, nelle sue banche e nelle sue imprese, hanno consegnato i risparmi di una vita nelle mani della Banda Bassotti. Famiglie che il governo ha cinicamente scelto di abbandonare a loro stesse, salvo poi, di fronte alla tragedia di Civitavecchia, avere un ripensamento in corner e varare quell’intervento ‘solidale’ quando non ha proprio potuto più farne a meno”.
“Ma non è della ‘solidarietà’ o delle elemosina di un governo sceso in campo solo per salvare gli usurai che ha bisogno l’Italia. Rimettiamo il sistema bancario sotto il controllo dello Stato – conclude CasaPound Italia – Economia reale SI, obbligazioni e derivati NO”.