San Ferdinando, Costa e Oliva: Bilancio di lacrime e sangue

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San Ferdinando (Reggio Calabria). I consiglieri di minoranza Salvatore Costa e Michele Oliva attaccano duramente il sindaco Madafferi e la maggioranza che lo sostiene. In particolare, i due rappresentanti del gruppo consiliare Futuro Migliore, criticano aspramente il bilancio di previsione approvato, ponendo l’accento sugli aumenti di tasse previste nello stesso.

“Contrariamente a quanto  affermato dall’ assessore alle finanze nell’ultimo consiglio comunale,   ieri è passato un  bilancio di previsione disseminato di abusi  e di aumenti, mal celati, della  tassazione! Un pessimo bilancio di lacrime e sangue per i cittadini di San Ferdinando,   colpiti duramente dalla scure di  un’amministrazione insensibile ai problemi economici che il paese sta attraversando.  

 Le  nuove tariffe IMU sugli immobili produttivi infatti, rispetto all’anno precedente, riportano  un  aumento   del 3 %, praticamente il massimo consentito dalla legge, che  così passano dal 7,60%  al ben 10,60%.   Facciamo   notare che con questi aumenti si  colpiscono  tutte quelle attività commerciali che oggi sono in forte crisi economica. Mentre le attività chiudono e quelle che sopravvivono  a stento riescono a far quadrare i conti, l’amministrazione Madafferi  peggiora le loro condizioni imponendo un pesante  aumento delle  imposte, giustificato solo da esigenze di far quadrare il bilancio,  sconquassato  da una politica di sprechi. 

 Le  nuove tariffe sulla seconda  casa aumentano dell’ 1%   che passano  dall’attuale 7,60%  al 8,60%. Va evidenziato  che a San Ferdinando  la seconda casa non è una seconda villa ma è una modesta abitazione che molti genitori, dopo una vita di sacrifici, cedono ai propri figli che  non riescono, per effetto della disoccupazione e delle ristrettezze economiche, a fare gli atti di  proprietà.

 Anche le nuove tariffe Tari, con i parametri adottati,  produrranno  un aumento considerevole della tassazione, che nel caso di una famiglia con almeno 4 componenti,  produrrà per  il 2014 un aumento  di circa 90,00 euro all’anno.  Aumento che si alzerà vertiginosamente per tutte le attività commerciali ( alimentari, bar, ristoranti, lidi, tabacchini, parrucchieri palestre, studi commerciali e tecnici dentistici, farmacie   etc……  ) che verranno strozzate dalla pressione fiscale.

 Infine particolare rilievo riveste la questione sul numero legale delle delibere di questo scellerato piano finanziario, nato sotto una cattiva stella e tanto deplorevole.  Passato con soli cinque presenze, mentre per la validità della seduta a norma del regolamento,  che disciplina il funzionamento del consiglio comunale,  ne occorrerebbero  sei! 

 Barcollando nel buio, corrono ai ripari annullano  la delibera  del piano finanziario  in violazione,  tentano maldestramente  di annullare il regolamento scomodo  e con una clamorosa marcia indietro  cambiano  idea all’ultimo secondo e  annullano anche la discussione posta all’ordine del giorno del  consiglio.   

 Si schiantano e si frantumano  così le loro certezze. Frastornati e nella  confusione più totale.   Tra un annullamento e l’altro,  lasciano, ovunque, tracce dei loro errori.”

 

 

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