San Ferdinando, Digiacco chiede le dimissioni dei consiglieri comunali

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Riceviamo e pubblichiamo

Ho appreso oggi, solo da fonti giornalistiche, di una conferenza stampa tenutasi presso il Comune di San Ferdinando per parlare di tendopoli e di superamento sia della baraccopoli che dell’ attendamento, durante la quale è stata citata la definizione di Sprar in modo poco chiaro mancando di mettere alla luce quali siano le vere intenzioni a riguardo e durante la quale sono state snocciolate delle misure a favore degli ospiti extracomunitari, quali il sostegno al reddito come aiuto a pagare l’ affitto, l’ istituzione di un fondo di garanzia e la messa a disposizione di somme per la ristrutturazione immobiliare della Piana da destinare agli stessi. A tal proposito, esprimo il mio più totale disaccordo, poichè tali misure devono essere adottate prioritariamente a favore degli abitanti italiani del nostro territorio messo in ginocchio dalla mancanza di lavoro che non consente alle famiglie di costruire per sè nemmeno la prima casa, per cui l’integrazione degli immigrati attraverso le abitazioni nei centri cittadini diventa un problema molto marginale rispetto alle questioni vitali della popolazione locale. Inoltre, trovo assolutamente poca trasparenza nel rendere conto alla cittadinanza di quali siano le procedure amministrative ed economiche adottate nelle operazione di gestione quotidiana dei siti per gli extracomunitari situati sull’ area Zes, nonchè relativamente ai progetti in evoluzione riguardanti le misure sopraddette. La poca trasparenza si evince anche dalla disattesa risposta alla mia richiesta di visionare alcune delibere, formulata ai sensi della L. 241/90, per la quale i 30 gg. previsti sono già lungamente trascorsi.
L’ aula consiliare del nostro Comune qualche giorno fa, alla presenza del sindaco e di qualche assessore, ha ospitato un comitato di sinistra, nè fondato nè composto da cittadini sanferdinandesi, autonominatosi “Comitato per le case vuote della Piana” al fine di disporre di un’ anagrafe di alloggi vuoti da destinare agli ospiti della tendopoli ed allo loro integrazione. L’Amministrazione Comunale si è detta felice di ospitare il comitato che coinvolgeva fra gli altri anche Mimmo Lucano, l’ ex sindaco di Riace arrestato per favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina, perchè ne condivide, a suo dire, i nobili intenti. Trovo l’idea demenziale, poichè le abitazioni chiuse di San Ferdinando appartengono a proprietari che abitano fuori ma che in estate tornano nel loro paese d’ origine, abitazioni che sono state costruite o ristrutturate certamente attraverso grossi sacrifici, lavorando fuori dalla propria terra. Proprio per questo,” i nostri emigrati” meritano grande rispetto ed una accoglienza speciale nei mesi estivi, facendo divenire in funzione di tutto ciò, l’accoglienza verso gli africani più che secondaria. Ed anche in quanto agli immobili sequestrati alla mafia, lo ribadisco, essi sono stati già resi disponibili verso altre funzioni e qualcuno è già stato assegnato a soggetti che ne hanno fatto specifica richiesta.
Concludo dicendo, che è ora di finirla con questa farsa, che è ora di smetterla di buttare fango negli occhi dei cittadini sanferdinandesi che sono già stanchi di essere presi in giro in casa loro, che hanno capito bene come i loro voti sono stati usati per mettere a punto un programma che non è stato nemmeno menzionato in campagna elettorale e che tutt’oggi si sta sviluppando a forza di furberie e imposizioni. A questo punto chiedo ai consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, i quali non si presentano alle sedute di Consiglio Comunale a causa dei malcontenti dettati dal comportamento dittatoriale e interessato di alcuni, di dimettersi e di mandare a casa questa Giunta inefficace ed inefficiente, per il bene della nostra cittadina.
Lottiamo insieme per una #sanferdinandolibera!
Maria Carmela Digiacco
Dirigente Nazionale
Movimento Nazionale per la Sovranità

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