Riceviamo e pubblichiamo
Molti sono gli attestati di gradimento e di solidarietà sul commento che appare sul profilo del giornalista Agostino Pantanto, nel quale annuncia che la Procura di Velletri ha chiesto l’archiviazione della querela fatta dal sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi. “ Partita chiusa, scrive il giornalista: i giudici hanno chiarito che non ho diffamato il politico.”
E’ giusto ricordare agli amici del gruppo, che la querela era partita in seguito ad un articolo apparso sul Corriere della Calabria datato 4 Ottobre 2012, dove il giornalista tra l’altro scriveva: “ tra i sei punti indicati per giustificare la richiesta di scioglimento, i commissari ne segnano uno – interesse allo scioglimento ordinario del Consiglio – che riguarda l’attuale Sindaco. Si legge ancora nello stesso articolo “ Nella relazione, infatti, viene dedicato un paragrafo del documento di 290 pagine a Madafferi, che, sebbene all’epoca non fosse iscritto ad alcun partito e non fosse consigliere comunale commentava l’attività di investigazione. “ Una posizione che insospettì, scrive Pantano, i delegati della prefettura, che andarono in fondo stilando una nota ad hoc”.
Se la Procura di Velletri ha archiviato la querela, vuol dire che non vi era diffamazione. Se non vi era diffamazione, vuol dire che l’articolo partiva da dati oggettivi. E se partiva da dati oggettivi…….. ai posteri l’ardua sentenza!
Tutti i nodi, alla fine, vengono sempre al pettine!
La politica e l’attività amministrativa non si fa con le minacce e neanche con le chiacchiere, ma si fa con il buon governo. Tentare di imbavagliare la stampa o l’attività di chi svolge onestamente il proprio ruolo, non serve a nulla. I cittadini non vogliono vedere fazioni contrapposte ma viceversa vogliono un Comune amico che sia loro vicino, un comune che tende la mano ai propri cittadini, che utilizzi i loro soldi in modo parsimonioso e rispettoso, che vengano rispettate le regole, in definitiva vogliono soltanto una buona amministrazione che finalizzi la propria attività solo ed esclusivamente alla crescita del loro paese.
Consigliere Michele Oliva