San Ferdinando, partecipa alla settima conferenza degli amministratori europei

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L’assessore al bilancio del Comune di San Ferdinando, Luca Gaetano, ha partecipato alla settima conferenza degli amministratori europei tenutasi a Vienna dal 15 al 18 febbraio di quest’anno.

Gaetano, membro della fondazione ACT-NOW, è al suo terzo meeting, dopo Vienna e Beirut nel 2019.

“Ritengo di fondamentale importanza lavorare in contesti di relazioni internazionali, sia nell’ambito privato che in quello pubblico.

Grazie al NOW Majors Network, che riunisce amministratori locali da tutta Europa e dal Medio Oriente e di cui sono profondamente onorato di far parte, la città di San Ferdinando può accedere a una rete di contatti estremamente qualificata,

sia per far conoscere le specificità del nostro territorio, sia per acquisire esperienze e buone pratiche maturate all’estero su temi di rilevanza comune.

San Ferdinando, che fronteggia da anni numerose emergenze,  necessita di interventi radicali per la risoluzione del fenomeno migratorio, per lo sviluppo e l’estensione della stagione turistica, per la valorizzazione del paesaggio e l’attrazione di nuove imprese.

Partecipare a una siffatta rete internazionale potrà metterci in condizione di beneficiare delle migliori competenze presenti nello scenario europeo.”

La settima Conferenza Internazionale degli Amministratori Europei si è aperta con i saluti istituzionali della first lady austriaca, Doris Schmidauer e si è tenuta con il patrocinio del Presidente della Repubblica Alexander Van Der Bellen e della Città’ di Vienna.

Presenti numerosi esperti di urbanistica e temi sociali, cinquanta amministratori e sindaci provenienti da Europa e Medio Oriente e altrettanti giovani, di età compresa tra i diciassette e i ventisei anni, anch’essi provenienti da tutta Europa.

La fondazione ACT-NOW è nata a Vienna circa dieci anni fa con l’intento di combattere le crescenti tensioni e le polarizzazioni nella società. Si occupa di promuovere strategie e connessioni tra diversi attori europei e di contrastare la contrapposizione rabbiosa e i sentimenti di intolleranza che infettano il clima della partecipazione civile.

Opera per consentire proficui scambi tra Paesi europei e ottenere più agevolmente risultati grazie alla forza di un gruppo largamente esteso e fortemente coeso.

 

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