Il racconto, le toccanti parole del figlio di una donna, malata di epilessia, che da anni, si vede rifiutata dall’ospedale di Locri, perché non appartenente “forse” a nessun “Rango sociale”.
“L’Ispirazione”
Che ho nel parlare di Rosellina Fragomeli, si rifà ai Primi anni ‘50/’60 del ‘900 Americano … Dove non c’era posto per Jim Crow, Né sui cavallini della Giostra, per godere pienamente della sua fanciullezza, Né nei primi posti a sedere della Corriera, … ma solo negli ultimi … se gli andava bene … … e correggetemi se sbaglio …
… No … Non starò qui a parlarvi
-Del 118 che molto molto spesso le dice che NON Va a prenderla per portarla in ospedale
Che le dice:
-“Vediamo se Non ci sono casi più gravi”
-“Vediamo se siamo autorizzati dal dottore di turno”
Oppure che risponde:
-“Chiamate l’ambulanza a pagamento …” (Meno di 300,00 EurI Mensili di Pensione…)
… E poi … Dall’ambulanza a pagamento, che a volte si rifiutano di andarla a prendere
-“Perché Noi questa responsabilità non ce la prendiamo”
… E poi il responsabile (che evidentemente lo sa che “Così Non si fa” (come cantava Lucio Battisti ….) che la chiama e le dice
“Rosellina come stai, come ti senti”
… Ne vi parlerò
-Dei Posti letto che “Non ce ne sono liberi”, “MAI”
Oppure
-“Se c’è un posto libero, è per chi è ammalato davvero” !!!!!
“Firma qui” … Con Tanto di Familiare e Cordiale Sorriso
(ed Automaticamente, hai dichiarato che stai bene, che non hai bisogno dell’ospedale, che te ne torni a casa)
Vi parlerò di Lei.
Donna appassionata, amante della famiglia, e delle cose fatte bene,
Donna d’altri tempi, delle cose di casa, delle cose che sapevano di buono…
Perché se a 55 anni:
– sembri la nonna della mia Trisavola,
-hai l’epilessia che ti accompagna dalla nascita,
-da quasi 10 anni sei nel letto ( fino a Dicembre 2017, si alzava con somma fatica per percorrere quella distanza che praticamente diventava eternamente infinita, | parliamo di una distanza che intercorreva dalla camera da letto al bagno,quindi roba di pochi metri | , ed una volta finito, si andava in cucina per poi riadagiarsi nuovamente su di un divano, sistemato a mo’ di letto
– l’ultima camminata ti è costata la rottura di 4 dita del piede (Causa solito attacco epilettico, con conseguente rovinosa caduta )
– Praticamente Paralizzata da fine Gennaio 2018
– dal 20 Aprile, in poi, ricaduta di una bronchite, Antibiotico Sbagliato …. Inizio di una serie di Spasmi da Paura, che le consentono di torcere le gambe e le mani paralizzate come ad al miglior acrobata contorsionista, e col cuore, che, a detta di lei, (e dal Dolore che Amaramente si sente al telefono) le si comprime, e concorre con tutto il resto a scatenare dolori a dir poco atroci. Dice di trovare un LEGGERISSIMO SOLLIEVO sorseggiando un goccino d’acqua “ Soltanto Dopo Che la Crisi è terminata” (Durante, sarebbe impossibile “ Attacchi che si susseguono in un tempo che va ad intervalli regolari (dai 5/10 minuti- 1/3 minuti)
E che:
“Le Crisi epilettiche non fanno così male, non Sono così dolorose”
Se a 55 anni, non trovi chi nella propria professione esercita quella Carità Che Il Buon Gesù Ama tanto … E sei relegata su una barella del Pronto Soccorso, perché NESSUNO Intende ricoverarti …
Ora, a distanza di ore, in cui hai chiamato qua e la, qualche medico dal buon cuore, che ti ha detto di dire:
“Non Firmate per nessun Motivo” ….
In Data 30/04/2018 È STATA finalmente ricoverata nel reparto di Medicina di Locri … Dopo una battaglia di non poco conto, con una dottoressa che ha cambiato il turno poco fa. !
-Con la promessa di un medico di Medicina, che “Appena si libera un posto in neurologia, la spostiamo”
… Perché se a 55 anni, in QUESTE Condizioni, Ogni Istante è Più che Buono per Morire una volta di più ogni istante della Giornata, ed anche una volta per tutte … Perché se a 55 anni, se non appartieni a nessun “Rango Sociale” …di Quelli Buoni Buoni però … … Rientri in quel vuoto a perdere, che Chiaramente ti dice che non sei nessuno … e Molto altro.
Cordialmente
Joe Fragomeli