“E’ motivo di grande soddisfazione l’approvazione, maturata in modo unanime, da parte del Consiglio regionale della proposta di legge da me presentata, che integra la legge regionale 19 del 2009 e consente l’attivazione del Centro protesi e riabilitazione intensiva INAIL di Lamezia Terme. Si tratta senza dubbio di un risultato estremamente importante che ci consente di dare slancio e concretezza ad un percorso in atto ormai da vent’anni. Il Centro protesi INAIL di Lamezia diventa così operativo, potendo finalmente esprimere la sua piena funzionalità sia per quanto riguarda la fase riabilitativa e del day hospital, sia quella residenziale”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo, che aggiunge: “E’ importante ribadire oggi che sul ruolo e la centralità di questo fondamentale presidio sanitario, che in tempi brevi verrà inaugurato, non è stato fatto alcun passo indietro. Al contrario si è compiuto un ulteriore salto di qualità come dimostrano del resto anche gli avanzamenti sui fronti, importantissimi, che riguardano le officine meccaniche ortopediche e il Centro ricerche. Due asset strategici che già nei primi mesi del 2018 vedranno la luce. La piena operatività ormai alle porte – evidenzia Scalzo – consente di affermare che il Centro protesi di Lamezia ha adesso tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio polo d’eccellenza non solo per la Calabria ma per l’intero Mezzogiorno e lo stesso bacino del Mediterraneo, esattamente come accade nel Nord con la struttura di Budrio. Il raggiungimento di questo traguardo – sottolinea il consigliere regionale del Pd – è il frutto dell’ottimo lavoro preparatorio e della proficua attività di interlocuzione in sede istituzionale che è stata condotta in questi mesi e in cui sono stato personalmente impegnato tra Catanzaro e Roma. Un sentito ringraziamento – conclude Scalzo – sento di doverlo rivolgere anche al governo regionale per aver creduto fortemente in un progetto che consente, concretamente, di rilanciare il quadro dell’offerta sanitaria calabrese innalzando sensibilmente gli standard qualitativi dei servizi e operando con decisione a favore della tutela del diritto alla salute”.